Corte di Cassazione e (finalmente) processo telematico.

(ASI) Roma -  Con un comunicato stampa del 16.10.2020 la Corte di Cassazione ha reso noto di aver siglato il protocollo d’intesa per l’avvio del processo telematico presso i propri uffici.

Leggiamo nel comunicato che il 15 ottobre 2020 la Corte Suprema di cassazione e la Procura Generale hanno siglato, con il Ministero della Giustizia, l’Avvocatura dello Stato, il Consiglio Nazionale Forense e l’Organismo Congressuale Forense, il Protocollo d’intesa per l’avvio del processo telematico civile presso la Corte di cassazione. Il Protocollo consentirà di portare a termine, in tempi brevi, grazie all’impegno del Ministero e alla collaborazione di tutti i Soggetti coinvolti, la completa realizzazione del processo civile telematico, anche con riguardo al giudizio di legittimità. Il completamento del processo civile telematico produrrà un deciso miglioramento della qualità del servizio giustizia nonché della qualità del lavoro dei magistrati della Corte di cassazione e della Procura Generale, degli avvocati e del personale amministrativo, e consentirà, in questo momento di emergenza sanitaria, di rafforzare i livelli di sicurezza, diminuendo la necessità degli accessi in Corte. Previo il positivo completamento della fase di sperimentazione, che inizierà il prossimo 26 ottobre, il Ministero garantirà l’entrata a regime dell’intera procedura entro il 31 maggio 2021.

Il Protocollo, modulato in tre articoli ricorda che la Corte aveva avviato da tempo una sperimentazione coinvolgendo tutte le parti istituzionalmente interessate al progetto del processo civile telematico e da atto nella necessaria e imprescindibile partecipazione del Ministero della Giustizia ai fini della buona riuscita dell’intesa, partendo dalla constatazione del buon esito delle comunicazioni e notificazioni in forma elettronica, da anni a pieno regime nel processo di primo grado nelle corti di territoriali di merito.

Con spirito pratico, per consentire l’inizio del nuovo regime il protocollo che “per procedere nell’immediato alla fase preliminare di sperimentazione del deposito degli atti di parte e per sostenere l’efficace avvio e lo sviluppo a regime nel processo telematico di legittimità si rende opportuno definire e concertare le modalità attuative, anche attraverso la costituzione di un gruppo di referenti delle istituzioni coinvolte incaricati di seguire la realizzazione delle attività necessarie per assicurare l’osservanza della tempistica convenuta”.

All’art. 1 il Protocollo prevede la data del 26.10.2020 come inizio della fase ufficiale di sperimentazione dei servizi telematici, precisando che fino a quando non entrerà in vigore il decreto ministeriale previsto dal decreto legge 179 2012, sarà necessario procedere anche al deposito cartaceo degli atti.

Presso la Corte verrà istituito uno sportello destinato, esclusivamente, alla ricezione degli atti materiali già inviati telematicamente. Un canale preferenziale per gli avvocati che agevolano la sperimentazione passando alla forma elettronica di invio e deposito.

Il Ministero della Giustizia si farà carico delle risorse umane e finanziarie necessarie alla fase di sperimentazione, ivi compresa la formazione del personale di cancelleria e dei magistrati, anche sul posto (on site, secondo la terminologia usata dal Protocollo che preferisce l’inglese a dispetto del codice di procedura civile italiano).

Francesco Maiorca – Agenzia Stampa Italia

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