Premio Orso d’argento come migliore attore ad Elio Germano, simbolo di un’Italia che reagisce.

germano1(ASI) Elio Germano vince l’Orso d’argento come miglior attore alla Berlinale. L’attore interpretando il pittore Antonio Ligabue nel film “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti si aggiudica un altro premio internazionale dopo la palma di Cannes.

L’uscita del film, purtroppo a causa del Coronavirus, è stato rimandata, ma dà ancora una volta la testimonianza dell’estro e della bravura di Germano, che dal cinema d’autore alla televisione, riesce sempre a dare vita ai suoi personaggi. La dedica è particolarmente significativa perché è “per gli storti, gli sbagliati del nostro tempo”, come era lo stesso Ligabue che “vive qui con noi” e dentro lo stesso Germano.

In un momento difficile come questo dove alcuni media esteri definiscono l’Italia come un paese di “appestati”, Elio Germano dà un segnale di reazione e grinta, insieme ai fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, vincitori dell’Orso d’argento per la sceneggiatura di Favolacce (in uscita il 16 aprile).

Il cinema dà dunque un forte segnale di ripresa che non solo conferma il buon andamento dell’ultimo anno del settore, ma indica probabilmente una via per tutta la nostra società. L’Italia culla dell’arte, può trovare in essa il principio della ripresa.

Daniele Corvi per Agenzia Stampa Italia

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