Il sacrificio di Mario Cerciello Rega sia da esempio come quello di Salvo D'Acquisto per un nuovo Risorgimento dell'Italia
(ASI) Roma - Si dirada sempre di più la nebbia sulla vicenda della cruenta uccisione del Vicebrigadiere Mario Cerciello Rega a opera di un giovane americano armato di coltello con la collaborazione di un amico connazionale che impegnava il collega del Carabiniere caduto in servizio in una colluttazione avvenuta nel centro di Roma, durante una operazione di polizia in borghese.                                                                                                                                        
Mario Cerciello Rega,era  un ragazzo di 35 anni, originario di Somma Vesuviana che partito dalla provincia del Sud Italia, aveva deciso di  servire la Patria nell'Arma dei Carabinieri, quella che per molti ragazzi meridionali era semplicemente un mezzo di riscatto sociale e una fonte di reddito sicura, per lui, come hanno raccontato coloro che lo conoscevano, era una vera e propria missione al servizio dei bisognosi in difficoltà. Proprio un suo gesto altruistico di aiuto lo ha portato a perdere la vita.
Mario, aveva da poco coronato il suo sogno d'amore convogliando a nozze da appena 45 giorni e in lui, figlio della prima parte degli anni Ottanta del Novecento, ultime generazioni nate prima dell'avvento della rivoluzione digitale e della Globalizzazione, erano ancora vivi quei valori forti delle genti italiche del "Dio, Patria e Famiglia" che da millenni hanno contribuito a forgiare la "spina dorsale" della Nazione Italica e che hanno dato i migliori servitori allo Stato Nazionale in 158 anni di Unità d'Italia. 
Il sacrificio estremo del Vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ha molte analogie con quello di un altro giovane Vicebrigadiere, sempre di origine campana e sempre sacrificatosi per il prossimo, Salvo D'Acquisto che ha contribuito col suo gesto di eroismo a ridare dignità e identità alla patria lacerata dalle ferite della Seconda Guerra Mondiale e dalla guerra civile 1943 - 1945.
Pertanto, si auspica che il sacrifico di Mario non sia stato vano e possa essere la molla per un nuovo Risorgimento italiano, un esempio per la rinascita d'Italia e della sua gioventù che, senza esempi e punti di riferimento, traviata da cattivi maestri ed esempi culturali,  da un decennio a questa parte vive una crisi di identità senza precedenti, lacerata dall'eccessivo culto del materialismo, del denaro, del sesso facile e dello sballo come se  non ci fosse un domani. Mario Cerciello Rega possa tu come Salvo D'Acquisto godere della luce divina perché come ci hanno tramandato i nostri avi, gli antichi Italici, Romani, Greci ed Etruschi, il sangue di chi muore giovane da eroe è caro agli Dei. 
 
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia
 
 
 

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