La compensatio lucri cum damno. Pomeriggio di studio a Perugia

compensatiolucri(ASI)  Perugia - L’Auditorium della Federazione Italiana Gioco Calcio, nel pomeriggio del 19 luglio 2019, ha ospitato l’incontro si studi dedicato alla controversa figura della Compensatio lucri cum damno.

L’evento, organizzato dall’Ordine degli avvocati di Perugia, per il tramite della Scuola Forense “Gerardo Gatti” e dalla Scuola Superiore della Magistratura, Distretto didattico territoriale di Perugia, è stato coordinato dall’avv. Pier Francesco Valdina e dal magistrato dott. Paolo Vadalà.

I qualificati relatori, il prof. Stefano Giubboni, dell’Università di Perugia, il prof. Umberto Izzo, dell’Università di Trento e il dott. Giampaolo Cervelli, Giudice sezione lavoro del Tribunale di Perugia, hanno affrontato, sotto diversi profili, la tematica della Compensatio, che deve alcune delle sue difficoltà interpretative anche al fatto che non si tratta di un istituto previsto dalla legge in modo esplicito.

Il prof. Izzo ha approfondito la storia dell’istituto, chiarendo come si tratti di un “latinismo di ritorno”, nel senso che l’istituto non trae origina dal diritto romano ma da una riflessione di fine ‘800 dei giuristi tedeschi che, per dare maggiore vigore ed autorevolezza alla loro teoria, la connotarono di un nome latino.

Il prof. Giubboni, dopo aver simpaticamente espresso il suo disappunto per la tecnica legislativa adoperata nel caso concreto, ha riflettuto sulla recente abrogazione dell’articolo, o meglio del comma 1126 della legge 145 del 2018, detta di Bilancio, restato in vigore per circa sei mesi, dopo aver causato dibattiti, scontri  e riflessioni di ogni tipo, unitamente a profondi dubbi di legittimità costituzionale.

L’intervento del dott. Cervelli si è concentrato sugli aspetti pratici dell’istituto. Il magistrato del tribunale perugino ha spiegato alla platea come fosse già sua precedente opinione l’applicazione della verifica sulla correttezza del principio della compensatio solo su poste distinte ed omogenee e ha sottolineato quali possano essere i rischi di sperequazione soprattutto nei confronti del danneggiato.

L’evento si è concluso intorno alle ore 19 dopo un interessante dibattito che ha visto i relatori replicare a diversi spunti di riflessione.

Francesco Maiorca – Agenzia Stampa Italia

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