Terni, un hangar per ricordare la Grande Guerra con Forze Armate e Società civile
 
(ASI) Terni - Esercito, Aeronautica, Marina, Infermiere volontarie, storici e autori per Le Ali della Patria il volo militare italiano nella Grande Guerra, evento organizzato e curato da Amici Fondazione Ugo Spirito - Renzo De Felice di Terni e da Comitato 10 Febbraio con il patrocinio del Comune di Terni e il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri quale evento ufficiale per il centenario del conflitto.
 
In un hangar dell'avio-superficie "Alvaro Leonardi", introdotto dal giornalista Marco Petrelli e dall'architetto Danilo Pirro (organizzatori dell'evento), dopo i saluti istituzionali del Prefetto di Terni, del Sindaco e dell'Assessore Elena Proietti Le Ali della Patria è entrato nel vivo con lo speech del comandante del hangar2Polo Mantenimento Armi Leggere (ex Fabbrica d'Armi) colonnello Giuseppe Dei Bardi il quale ha illustrato al pubblico le dotazioni della fanteria italiana della Prima Guerra Mondiale, mostrando alcuni simulacri conservati in via Brin. Il Capitano di Fregata Marco Sciarretta dell'Ufficio Storico Marina Militare con Sufficit Animus (titolo dell'intervento) ha ricostruito le fasi che hanno portato alla nascita dell'Aviazione Navale la cui epopea è celebrata da uno dei suoi più grandi e illustri piloti, il poeta-soldato Gabriele d'Annunzio. 
Il Tenente Colonnello Andrea Lopreiato dell'Aviazione dell'Esercito ha introdotto la storia del Battaglione Aviatori, nucleo originario e più numeroso dell'aviazione italiana nel conflitto: dipendente dal Regio Esercito, dell'unità facevano parte assi del calibro di Francesco Baracca e dell'eroe locale Alvaro Leonardi. Ultimo intervento quello del Generale di Divisione dell'Aeronautica Militare Giorgio Baldacci che ha raccontato l'Arma Azzurra attraverso i volti e i velivoli che ne hanno segnato la storia. Apprezzato il ricordo del Maresciallo dell'Aria Italo Balbo, padre dell'Aeronautica e del moderno concetto di aviazione, genio irrequieto e spina nel fianco della politica filo-tedesca del Regime, caduto a Tobruq nel 1940. 
 
hangar3Fra il pubblico gli allievi della Scuola Marescialli dell'Aeronautica Militare di Viterbo, gli studenti di scuole medie superiori del comprensorio, autorità militari (Direttore Ufficio Storico Arma dei Carabinieri, Comandante Regione Umbria dell'Esercito Italiano, Comandante Provinciale dei Carabinieri, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza) e civili, associazioni combattentistiche e d'arma e un folto pubblico di curiosi e di appassionati. L'ultima parte dell'incontro è stata caratterizzata dagli interventi delle Infermiere Volontarie ternane, dello storico Emanuele Mastrangelo che ha ricordato e omaggiato il grande illustratore e regista giapponese Miyazaki le cui opere hanno tratto ispirazione anche dal passato aeronautico italiano e il dr Paolo Varriale del Cesma il cui speech si è concentrato sulla figura di Alvaro Leonardi. 
 
Il "saluto" di un elicottero dei Carabinieri ha conferito ulteriore solennità all'evento. 
 
 
Marco Petrelli
 

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