Perché le migliori fiction moderne devono ringraziare Alexandre Dumas

(ASI) Padova - Se in questo momento, in tv, su Canale 5, ogni venerdì, sta spopolando una fiction spagnola dal titolo Senza identità (nome originale Sin identidad) il merito è di Alexandre Dumas.

L'autore che ha inventato nel 1846 Il Conte di Montecristo e la relativa storia, di una genialità più unica che rara, può ritenersi il padre di questa fiction, nonché di quella italiana girata nel 2011 che prendeva il nome di Un amore e una vendetta. Non sono gli attori a fare la differenza, sebbene ogni fiction si sia dotata di cast eccezionali: se quella spagnola vede la splendida Megan Montaner, quella italiana trovava Anna Valle; se la Spagna fa scendere in campo Tito Valverde, allora l'Italia sfoggia Alessandro Preziosi. Indubbiamente, gli attori sono molto bravi a calarsi nelle parti dei personaggi prescelti, ma è la trama la vera sorpresa, in grado di incollare, ogni volta, in luoghi e momenti diversi, i telespettatori per puntate e puntate. Cosa le rende speciali? Proprio ciò che Dumas ha scritto nel Conte di Montecristo: c'è sempre un protagonista, uomo o donna, che è solitamente felice, fino a quel punto della sua esistenza. Improvvisamente, un evento distruttivo cancella la sua esistenza, facendo perdere al protagonista la libertà, l'amore, o la sua vita intera. Tutt'un tratto quella persona non esiste più, i suoi più cari amici lo tradiranno, e questi dovrà lottare per sopravvivere con le unghie e con i denti. Alla fine sopravvivrà, tra mille insidie. Scoprirà una fortuna, che potrà essere un tesoro, o essere incarnata da una persona che offrirà quelle ricchezze. E grazie a quelle, scenderà in campo, con una nuova identità, e avrà un unico obiettivo: vendicarsi di chi lo ha tradito, siano essi familiari, moglie, marito ed amici più intimi. Il protagonista può chiamarsi Conte di Montecristo o Edmond Dantès, Lorenzo Bermann o Andrea Damonte, Mercedes Dantés o María Fuentes nata María Duque. Il filo conduttore è la trama ideata dal genio di Dumas. Alla fine, il protagonista prova in tutti i modi a portar a termine la sua vendetta, per una serie di principi morali di cui si fa portatore. Gli eventi si complicano, e non sempre la vendetta ha il suo fine. A volte oltrepassa le aspettative del protagonista, ma può accadere che le verità omesse in passato emergano, e bisognerà fare i conti con esse.Il 1846 sarebbe in grado di influenzare il 2011 e il 2014 - 2015? Assolutamente, se l'opera è in grado di sfidare il tempo. E allora, lasciamoci affascinare, dai colpi di scena di Senza identità, su Canale 5 il Venerdì! Sebbene Mediaset abbia tagliato parte della versione originale, passando dai 9 episodi originali a 7, il divertimento è assicurato. Perché Maria, anzi, Mercedes, si è trasformata in una belva. Come lo erano divenuti il Conte e Lorenzo.

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

Continua a leggere