(ASI) “Più la magistratura indaga sulla manutenzione omessa sul ponte Morandi, più le accuse nei confronti di ASPI diventano pesanti. Se con dolo, cioè intenzionalmente, non si son posti i sensori sul ponte, la posizione di Autostrade per l'Italia diventa ben più grave.
Quei sensori, infatti, un anno prima della loro rottura avevano fornito i dati con cui era stato stilato, nel 2014, il documento in cui fu scritto che il ponte Morandi era a "rischio crollo", unico viadotto in tutta Italia a riportare quella dicitura.
Per gli inquirenti, quel documento dimostrerebbe che la società era a conoscenza dei rischi e che non fece nulla. Una circostanza che potrebbe portare alla contestazione del dolo eventuale e non più a una contestazione colposa.
Forza Governo, forza....” Cosi Nicola Morra presidente commissione Antimafia in un post su facebook