Conosicamo il Circuito Internazionale Napoli di Sarno, città dove l'arte dello sport incontra il mondo

cir.inter.napoli(ASI) Sarno è una città campana in provincia di Salerno. Un centro che fa parte geograficamente dell'Agro nocerino sarnese e si sviluppa alle falde del monte Saro e sulle rive del fiume Sarno, da cui deriva il nome. Sarno è anche  uno snodo strategico tra le tre province di Napoli, Avellino e Salerno.

Oltre alle bellezze del paesaggio, dei suoi antichi monumenti, delle chiese, fra cui spicca la Chiesa concattedrale di San Michele Arcangelo, Sarno vanta una struttura sportiva famosa in patria e all'estero: il Circuito Internazionale Napoli. Un teatro dove va in scena l'arte dello sport, ma anche emozionante luogo ludico in cui, per magia, si incontra il  mondo  nelle corse di Karting, auto e moto. Infatti, ancora non si è spento l'eco del rombo dei motori delle gare internazionali disputate la scorsa settimana proprio a Sarno*. Competizioni  che sono state un successo sotto ogni punto di vista, sia dal punto di vista  organizzativo sia in termini  di partecipazione (271 piloti sui 300 iscritti provenienti da ben 47 nazioni) che ha attirato l'attenzione e l'interesse degli appasionati sulla pista del Circuito Internazionale Napoli di Sarno. Uno stimolo a conoscere questo magnifico complesso che oltre al motor-park è composto dal rinomato Circuito disegnato per tutto il motorsport. offre  le fantastiche piscine  aperte a tutti ed i campi da calcio ed altri Sport di squadra. Inoltre è in funzione il noleggio kart per gli amatori e piloti professionali. All'interno del motor-park trova anche  il modernissimo Hotel Saturday (4*) ed il Ristorante Pit-Stop.

Una pista lunga 1550 metri di emozioni

Questo circuito è disegnato per l’attività del karting, e si inserisce nella graduatorie di rating internazionali del motorismo sportivo come uno dei migliori circuiti al mondo.

La tesi è avvalorata sia dal gradimento che in oltre 20 anni di attività dell’impianto hanno dato i protagonisti in pista, sia dalle forze logistiche e di sicurezza che la pista con continue implementazioni offre.

Il Circuito Internazionale Napoli di Sarno, occupa una superficie di circa 190.000 mq comprendendo la pista, le aree paddock, le aree per i servizi e le aree di ricezione ed ospitalità. Un complesso importante ed imponente che ha avuto il merito di ben integrarsi senza sfregiarlo nell’ancora notevole panorama alle pendici meridionali del Vesuvio.

 La pista misura 1600 metri per il Karting ed oltre 2000 metri per l’automobilismo con una larghezza media di 10 metri. I servizi a disposizione delle scuderie sono di un’area di ricovero dei mezzi denominata paddock caratterizzata dalle dotazioni di corrente elettrica, acqua corrente, aria compressa e rete dati internet per oltre 150 postazioni ed oltre 300 mezzi per le gare. Un’area servizi per l’organizzazione e lo svolgimento delle gare, comprendendo anche sala stampa per carta stampata, tv, web broadcasting e fotografi, postazione cronometristi ed infermeria di pronto intervento. Tribune per 5000 spettatori. Inoltre la struttura dispone di due bar, un ristorante, un albergo ed area camping attrezzata.

Il core business del Circuito Internazionale Napoli è l’attività motoristica-sportiva denominata Karting.

Il karting è la prima forma di automobilismo sportivo, corso con veicoli a quattro ruote dal telaio in tubolare d'acciaio privo di sospensioni e dotati di motore a combustione interna. I veicoli sono detti kart o go-kart.

Questa specialità del motorismo sportivo è l’attività propedeutica per coloro che desiderano o iniziare una carriera agonistica da pilota oppure cimentarsi nella pratica motoristica sportiva del karting.

L’importanza didattica del karting per il motorismo a quattro ruote è riconosciuta a livello globale, tanto che testimonial entusiasti della disciplina sono e continueranno ad essere per ragioni in seguito descritte i più grandi piloti di Formula 1 degli ultimi anni come il celeberrimo Michael Schumacher (che ha impiegato mezzi CRG e Tony Kart), il compianto Ayrton Senna (DAP), il francese pluricampione Alain Prost, l’ex ferrarista Fernando Alonso (MW - Rakama Mike Wilson), Kimi Räikkönen (Gillard), Lewis Hamilton (CRG e Parolin), e logicamente i campioni italiani Giancarlo Fisichella (PCR), Jarno Trulli (All Kart - Tony Kart), Vito Antonio Liuzzi. Più attualmente, Verstappen, Leclerc, Sainz, Giovinazzi ecc. ecc.

Nell’attuale schieramento della Formula 1 ad esempio, tutti i piloti sono kart-isti.

Oltre alla pura funzione propedeutica per le massime serie dell’automobilismo sportivo, il karting rappresenta la palestra per eccellenza del motorsport. Con il divieto regolamentare delle prove private durante l’arco della stagione agonistica, i piloti di F.1 usano la specialità del karting per l’allenamento fisico e tecnico alla guida.

Altro aspetto fondamentale che caratterizza il karting è l’impiego di grandi energie industriali e di ricerca nella metalmeccanica. Questo settore, fiore all’occhiello dell’industria Nazionale, trova nel karting una vetrina sofisticatissima di un punto di forza Italiano acclamato ed apprezzato a livello globale.

Per quel che riguarda la ricerca, anche il mondo universitario fa parte del panorama del karting, usando questa specialità come eccellente laboratorio di ingegneria. A livello italiano, il cd. Case History, viene dall’esperienza dell’Università degli Studi di Tor Vergata (Roma) con il Corso di Laurea e Dipartimento di Ingegneria Meccanica attraverso il Tor Vergata Karting.

Grande interesse hanno mostrato gli omologhi corsi delle Università campane in particolare con la SCF2 (Squadra corse Federico II), l’Università degli Studi di Salerno e l’Università degli Studi del Sannio.

Le attività agonistiche del Circuito Internazionale Napoli si inquadrano nel contesto dell’AciSport a livello Nazionale. A livello Internazionale invece la Federazione di riferimento è la FIA.

Il Circuito Internazionale Napoli ospita altresi, oltre a gare/eventi sotto egida dei già citati FIA ed AciSport, anche le serie dei promoter privati Internazionali come WSK e Rotax Grand Finals.

 

La storia  del Circuito Internazionale Napoli  

Il circuito è nato nel 1992 ed è stato creato dalla passione per il motorsport di un giovane imprenditore, Giuseppe “Peppe” Sorrentino. Da lui è nata l'idea di costruire un impianto permanente per le gare motoristiche sportive.

Tra il 1993 e il 1997 Circuito ha subito diverse modifiche che hanno contribuito a sviluppare costantemente sia il tracciato della pista che le strutture annesse per lo sport. Si è partito da una lunghezza di 450 mt di pista per arrivare a 1000 mt.  Nasce così un Circuito con i crismi dell’ufficialità capace di ospitare gare per il movimento Karting locale e nazionale. Il Karting come sport è nato negli Stati Uniti ma si è sviluppato anche in Europa ed è stato obbligatorio per il Circuito aderire alla FIA o ai suoi precursori puntando alle attività ed alle gare anche internazionali.

Nel 1999l a lunghezza del tracciato viene implementata a 1200 mt. Il Circuito ospita per la prima volta una competizione internazionale promossa dalla FMK, l'antesignana della FIA Karting. Fu la sede del Campionato Europeo 100cc ICA. Nel 2000 correre a Sarno, al Circuito, già rappresentava un must per i piloti del Karting e un certo Lewis Hamilton solo per esempio, era presenza frequente in pista sotto il Vesuvio.

Nel 2001 è stata la volta del Campionato del Mondo di Formula Super A e del Campionato Europeo di Formula A.Nella stagione 2002 un altro sviluppo della pista con la lunghezza a 1360 mt. Fu svolto fra l’altro il Campionato Europeo per le classi FA, ICC e Super ICC. Continuando, anno 2003 e 1542 mt per il giro anche in occasione del Campionato del Mondo classe FA. Stagione 2004, Campionato Europeo classe FA, ICC e Super ICC. Nel 2005 Campionato mondiale (S ICC) e Campionato europeo (ICC / Junior). 2006è la stagione in cui si inaugura la pista con il tracciato che raggiunge i 1699 mt al giro. Incredibile, enorme! Per gli eventi internazionali del mondo Karting, si disputò una gara valida per il Campionato Europeo (Qualificazione Regione Centrale per ICA / Junior). Nel 2007 Circuito ha ospitato il Campionato del Mondo per la Classe KZ e l'Europeo per la KZ2 e la KZ3.

Fin dai primi giorni dall'apertura Circuito ha sviluppato il suo ruolo come piattaforma per il motorsport. Il partner di Sarno è ed era la FIA ma il mondo del Karting era ed è anche aziende private e promotori. La BRP Rotax ad esempio già dal 2000 girava per il mondo con le sue Grand Finals. Il Circuito che è anche una Azienda, mostrò interesse a questo nuovo tipo di organizzazione economica e sportiva. Il primo promoter privato di eventi e gare internazionali giunto in Circuito a Sarno fu la WSK Promotion.

Presente anche nel 2008 al Circuito la WSK Promotion con il 5 ° round dell'International Series. Una presenza, una tradizione di corse ancora oggi attuale e ad altissimo valore aggiunto.Al Circuitosi giunge alla stagione 2009, evento clou è il Campionato del Mondo Cik-FIA per le classi KZ1 e KF3. Lo spagnolo Carlos Sainz jr. preparò la gara a meraviglia visto il suo imminente salto dal kart alle auto. Fu competitivo e sfortunato.2010 con Campionato Europeo KZ1 e 2. Stagione 2011 con il Campionato del Mondo KF e le Coppa del Mondo per KF2 e KF3. Inoltre, con uno straordinario lavoro organizzativo e logistico fu recuperato all'inizio di novembre, il round finale del CIK-FIA Under18 e Academy Trophy che era in programma in Bahrain, con l'onore dei ringraziamenti da parte della Famiglia Reale dello stato del Golfo Persico. Un tale Charles Leclerc ricorderà benissimo l’intero evento a Sarno.

Stagione 2012. Coppa del Mondo per le classi KZ. Le categorie Karting più performanti. Proprio per questa occasione un layout speciale della pista per aumentare la velocità dei veicoli con il giro a 1680,81 metri. L’olandese Max Verstappen gradì tanto la chicca del Circuito, ancora più veloce.Nel2013si torna al solito layout di 1699mt di lunghezza.In pista il Mondiale per la KFJ e la Supercoppa Internazionale per la KF. 2014, Campionato del Mondo KZ, KZ2 SuperCup e Academy Trophy. È una stagione particolare. Al Circuito la proprietà inizia a partecipare alla “corsa” per la candidatura ad ospitare leRotax Max Challenge Grand Finals. 2015, Campionato Europeo KZ e KZ2. 2016. Un sogno che si avvera. Il Circuito Internazionale Napoli fu la sede delle Grand FinalsRotax Max Challenge. Un'edizione spettacolare con 359 caschi di oltre 60 nazioni diverse. Per l’occasione e per la stagione, il Circuito cambia l'assetto della pista con la lunghezza a 1548mt.

2017, Campionato Europeo KZ, OK e OKJ. 2018, ancora una volta Eu Champ per OK e OKJ. Stagione 2019 con il doppio round per la WSK, il Campionato Europeo (KZ e KZ2) più l'Academy Trophy e ancora una volta leRotax Max Challenge Grand Finals. In questa occasione inoltre il Circuito è stata la prima pista Italiana ad ospitare una gara Karting ufficiale per veicoli a trazione elettrica a conferma della propensione della proprietà e dell’impianto a seguire l’evoluzione tecnologica nell’automotive e nel motorsport. Stagione 2020, FIA Karting round del Campionato Europeo per le classi Ok ed OKJ. Dalla stagione 2021, nuova configurazione e nuova lunghezza della pista. 1699 metri di pura passione. La Storia continua

La carrellata internazionale assolutamente non è prevalente rispetto agli eventi Nazionali.E’così che si è implementato lo standard del Circuito Internazionale Napoli il quale è orgogliosamente attore del movimento motoristico e del Karting Italiano. Sin dagli anni ’90 la pista di Sarno è stata sede delle gare organizzate dalla Federazione Italiana Karting ed ininterrottamente e con orgoglio dal 2011 è sede delle gare di Campionato Italiano Karting dell’AciSport. Il Circuito pur avendo come core-business il Karting, sin dal 2000 ha ospitato gare automobilistiche. Dal 2021 il nuovo tracciato auto che è complementare a quello per il Karting raggiunge la lunghezza di oltre 2 km offrendo a questa platea il fantastico background organizzativo e logistico già sviluppato per il Karting. Una straordinaria base su cui lavorare e sognare. Alla grande!

 

Le fasi di crescita del Circuito Internazionale

1) È nella storia di Sarno rinnovarsi più che evolversi se la domanda è legata al tracciato. All’inizio degli anni 90 si partì con scarsi 500 metri per arrivare al 2006 quando si raggiunse la lunghezza massima come regolamento cioè 1699 metri.  Tale lunghezza è stata mantenuta per quasi 10 anni. Nel 2016 si è passati ad un layout ed una lunghezza di 1540. Con questa nuova stagione tocchiamo i 1600 metri. Ogni cambiamento della lunghezza della pista ha logicamente portato ad una conformazione o ad un layout diverso. L’evoluzione invece è stata relativa ai servizi accessori di gara. Quelli che chiamano le facilities. Lì davvero c’è stato uno sforzo: aree attrezzate con i servizi che man mano sono risultati utili ai corridori ed alle loro scuderie. Perfino la banda larga. Abbiamo ripresentato l’offerta dei box, ai più gradita. L’idea del kart sulla macchina e con la tenda poco utile ed anche poco confortevole è romantica. Chi viene a Sarno ed impiega sforzi economici, sa benissimo che al cospetto di un costo riceve servizi. All’altezza rilevo.

2) L’intero tracciato di Sarno ha subito modifiche. Iniziamo con il dato che il tracciato intero ora è composto da Kartodromo ed Autodromo. Sono complementari fra loro. Il Kartodromo misura 1600 metri e l’Autodromo quasi due chilometri se non pure oltre. Relativamente al Kartodromo quello che balza subito all’occhio è il cambiamento della linea di partenza ora, novità assoluta, spostata lungo il lato paddock. Ripeto, per quanto riguarda la lunghezza si è passati dai 1540 ai 1600 metri.

3) Insieme al cambio della partenza, anche il famoso rettilineo di Sarno prima della staccata è stato stravolto. Ora il full gas lo abbiamo nella parte conclusiva del tracciato mentre prima lo avevamo all’inizio. Chiaramente in mezzo abbiamo il tratto guidato. Sarà avvincente come al solito per la guida e per lo spettacolo. E’ nostro intento farci apprezzare da tutti. Nessuno escluso. Intendendo dal kartista di base a coloro che impiegano mezzi e sostanze importanti per correre. E così è anche tutta la mia organizzazione. Lo stesso impegno o mantenimento dello standard o che si tratti di una gara autoprodotta o che si tratti di una gara di una serie internazionale.

 

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Nota: Si fa presente ai lettori che gli articoli del pubbliredazionale sono  un'informazione pubblicitaria

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 ** Fonte foto WSK.


 

 

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