Spoleto57, il concerto finale chiude l'edizione del grande rilancio

(ASI) Spoleto (Pg).  Come da tradizione é stato il  concerto finale o come veniva chiamato negli anni d'oro il "Concerto in Piazza" a chiudere la cinquantasettesima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Piazza Duomo gremita in ogni ordine di posto ha ascoltato la straordinaria musica eseguita dall'orchestra sinfonica della RAI, per la prima volta al Festival, diretta dal Maestro Wayne Marshall.

Sulle  note dei musical americani degli anni 40 e 50 di Richard Rodgers , Oscar Hammerstein, Frederick Loewe e Alan Jay Lernersi sono esibiti il soprano June Anderson ed il baritono Paulo Szot. Il concerto minacciato da una lieve pioggia si è svolto regolarmente nella suggestiva piazza simbolo del Festival dei Due Mondi, il tramonto spoletino ha accompagnato le note dell'orchestra mentre una luce illuminava la finestra della casa del Maestro Giancarlo Menotti. Da quella finestra l'indimenticato ed indimenticabile compositore si affacciava per salutare la folla ;  i presenti lasciando la piazza al termine del concerto hanno lanciato uno sguardo, un sorriso, verso quella finestra adornata di girasoli per rendere un silenzioso omaggio a colui che ha creato il Festival e fatto conoscere Spoleto nel Mondo. 

Questo il programma del Concerto Finale del 57 Festival dei Due Mondi: 

 

Richard Rodgers e Oscar Hammerstein

da OKLAHOMA 

Oklahoma Ouverture

Oh, what a beautiful mornin’

People will say we’re in love

da SOUTH PACIFIC 

Some Enchanted Evening

A Wonderful Guy

This was nearly mine

da THE KING AND I 

March of Siamese children

 

Frederick Loewe e Alan Jay Lerner

da MY FAIR LADY 

I could have danced all Nightlife

 

Richard Rodgers

da ON YOUR TOES 

Slaughter on Tenth Avenue

 

Frederick Loewe e Alan Jay Lerner

da CAMELOT 

If ever I would leave you

 

Richard Rodgers e Oscar Hammerstein

da THE SOUND OF MUSIC 

Ouverture

The Sound of Music (Maria)

Edelweiss

My Favourite Things

Laendler

Climb Ev’ry Mountain

 

 

da THE KING AND I 

 

I have dreamed

Fabio Gasparri - Agenzia Stampa Italia 

 

Foto: AGF Antonelli-Mariani 

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