Giornale Radio ASI del 5 novembre 2019

GRASIGiornale Radio ASI del 5 novembre 2019

L'informazione mondiale in un clic.

A cura di Marco Paganelli

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Esplosione, questa notte, in una cascina a Quargnento nell’Alessandrino. Morti 3 vigili del fuoco che avevano 47, 38 e 32 anni. Feriti un pompiere e un carabiniere. L’origine della tragedia sarebbe riconducibile ad una fuga di gas, ma non è esclusa la pista dolosa in seguito al ritrovamento di un timer per comandare a distanza la deflagrazione.

 

L’AncelorMittal ha chiesto ieri di recedere il contratto sull’Ilva per la scelta del Parlamento italiano di eliminare, lo scorso 3 novembre, la protezione legale. Ha domandato così ai commissari straordinari di assumersi la responsabilità in merito alle attività dell’azienda e alle sorti dei suoi dipendenti entro 30 giorni dalla comunicazione. Vertice urgente di governo, nelle ultime ore, per evitare la chiusura dell’impresa con sede a Taranto. I sindacati chiedono un incontro con l’esecutivo a causa dei possibili rischi ambientali, occupazionali e industriali, conseguenti all’annuncio del gruppo franco – indiano che aveva stipulato un’intesa, con palazzo Chigi ad ottobre del 2018, pari a 2,4 miliardi di euro.

Altro grattacapo per Giuseppe Conte. Sciopero infatti dei benzinai, su strade e autostrade, dalle 6 di domani mattina alla stessa ora di venerdì 8 novembre. Lo ha annunciato, nelle ultime ore, la Confesercenti di Roma e del Lazio. L’agitazione è stata indetta per protestare contro la politica fiscale del governo.

 

Andiamo all’estero.
Continuano le proteste, in Iraq, contro il governo a causa del carovita. 5 manifestanti uccisi e decine feriti, nelle ultime ore a Baghdad, in seguito all’apertura del fuoco sui dimostranti da parte delle forze di sicurezza. Rivolta ieri nella città santa sciita di Karbala, dove gli agenti hanno cercato di fermare, quasi invano, l’assalto contro il consolato iraniano.

L’Iran inietterà uranio, da domani, in 1044 centrifughe nell’impianto atomico di Fordo. Lo ha annunciato, in un discorso tenuto nelle ultime ore alla nazione, il leader di Teheran Hassan Rohani. La Repubblica Islamica si allontana così dall’accordo sul nucleare, stipulato con alcuni paesi della comunità internazionale nel 2015, in seguito al ritiro dall’intesa degli Stati Uniti.

Giornata quasi piatta a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, della borsa di Milano, segnava attorno alle ore 11 di oggi un lieve rialzo dello 0,031% a 23.318 punti.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

Continua a leggere