Giornale Radio ASI dell'11 ottobre 2019

L'informazione mondiale in un clic.

A cura di Marco Paganelli

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
“Sostegno alle imprese, all’agricoltura, all’allevamento, all’artigianato, al commercio e alle famiglie. Insomma: ci sono molte cose che si possono fare se non si sta tutto il tempo a truccare i concorsi della sanità”. Giorgia Meloni ha presentato così in un’intervista ad Agenzia Stampa Italia, accennando agli ultimi scandali in Umbria, il programma elettorale della sua realtà politica in vista dell’appuntamento alle urne per le regionali di ottobre. Ha parlato anche del trattato di Caen, sottoscritto nel 2015 da Roma e Parigi, con cui il governo italiano potrebbe cedere alla Francia una parte delle proprie acque territoriali. Sentiamo un passaggio dell’intervista concessa al nostro direttore Ettore Bertolini.

 

Voltiamo pagina.
Continuano le operazioni militari della Turchia contro i curdi in Siria. 5 morti e 70 feriti è il bilancio degli ultimi attacchi sul suolo turco partiti dalle milizie ostili ad Ankara. Le Ong denunciano già 60 mila sfollati in quasi 48 ore di bombardamenti. Nessuna decisione presa al termine del vertice urgente, di ieri sera, dell’Onu al palazzo di vetro di New York. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha convocato, alla Farnesina, l’ambasciatore della Turchia in Italia per chiedere la cessazione immediata delle ostilità. Duro monito del capo della Casa Bianca Donald Trump: “Abbiamo una di tre scelte: inviare soldati e vincere militarmente, colpire la Turchia molto duramente con sanzioni, oppure mediare un accordo tra Turchia e curdi”.

Via libera ieri al decreto legge sul clima. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Previsto, tra le misure annunciate, lo stanziamento di 255 milioni di euro per il buono mobilità per le città e le aree sottoposte a infrazione europea per la qualità dell’aria e 20 milioni di euro per costruire o implementare il trasporto degli alunni delle scuole elementari e medie con mezzi ibridi, elettrici, o comunque non inferiori a euro 6.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.