Giornale Radio ASI del  2 ottobre 2019

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A cura di Marco Paganelli

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
La Corea del Nord ha sparato un nuovo missile balistico, nelle ultime ore, dal mare verso la città di Wonsan situata sulla costa orientale. Lo hanno annunciato fonti sudcoreane, specificando che si è trattato del primo test simile dall’agosto 2016. Tokyo ha parlato invece del lancio di due vettori, uno dei quali è finito nelle acque del Mare del Giappone. Il paese del Sol Levante ha accusato Pyongyang di ennesima violazione delle risoluzioni dell’Onu. L’iniziativa provocatoria, del leader Kim Jong Un, è avvenuta a pochi giorni dalla ripresa, dei colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, prevista il 5 ottobre.

E’ di 100 arresti e di 51 feriti il bilancio degli scontri di ieri tra polizia e manifestanti ad Hong Kong. C’è, tra i due più gravi, anche il diciottenne ricoverato, in condizioni stabili, in ospedale in seguito a colpi di pistola sparati dagli agenti a distanza ravvicinata. Migliaia di persone sono scese, nelle strade dell’isola in occasione del settantesimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, per chiedere l’indipendenza formale da Pechino. Il presidente Xi Jimping ha ricordato, invece, il proprio impegno per la riconciliazione nazionale pacifica secondo lo schema “una nazione, due sistemi”. Appello dell’Unione Europea al dialogo e alla moderazione.

Ciò che sta avvenendo non è una messa in stato di accusa per alto tradimento, ma un colpo di stato. Lo ha twittato, nelle ultime ore, Donald Trump. Il capo della Casa Bianca avrebbe chiesto, secondo la leader dei democratici Nancy Pelosi, alle autorità di Kiev di avviare un’indagine sull’azienda di Joe Biden, con sede in Ucraina, per ostacolare la sua candidatura alla presidenza del paese d’oltreoceano in occasione delle prossime elezioni.

Veniamo in Italia.
No ad aumenti dell’Iva, o rimodulazioni e sì al taglio dei parlamentari. E’ la dura presa di posizione odierna, in una nota, della vice ministra del’Economia. Laura Castelli ha spiegato così che se uno dei due provvedimenti dovesse venire meno, il governo non avrebbe più senso di esistere. Cgil, Cisl e Uil hanno comunicato, intanto, la propria insoddisfazione per le scelte dell’esecutivo contenute nel Def.

Giornata molto negativa a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, della borsa di Milano, segnava poco dopo le ore 12:20 di oggi un calo dell’ 1,07% a 21.691 punti.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

 

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