Giornale Radio ASI del 15 dicembre 2018

Giornale Radio ASI del 15 dicembre 2018

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A cura di Marco Paganelli

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
E’ iniziato oggi a Kiev il Concilio di riunificazione dei rappresentanti delle confessioni ortodosse ucraine per avviare la nascita di una Chiesa indipendente, da quella russa considerata una minaccia, dopo il via libera del Patriarcato di Costantinopoli. Assenti però i rappresentanti rimasti fedeli a quello di Mosca. Questa situazione potrebbe generare un nuovo aumento della tensione tra i leader Petro Poroshenko e Vladimir Putin. Segnalati intanto pesanti scontri nella notte, tra le fazioni sostenute dalle due nazioni, a Mariupol. Sarebbe partito da Sigonella, ieri sera ad un orario insolito, un drone di sorveglianza americano verso la zona di crisi per verificare quanto sta accadendo. Lo hanno riferito, nelle ultime ore, alcune fonti.

Giubbotti Gialli di nuovo in piazza, oggi in Francia, nonostante l’invito di Emmanuel Macron a evitare ulteriori cortei dopo i tragici eventi di Strasburgo. Alcuni manifestanti, in disaccordo con i provvedimenti annunciati lunedì dal presidente del paese d’oltralpe, hanno invaso nuovamente Parigi. Scontri con la polizia a causa di certi gruppi che hanno tentato di aggirare il blocco sugli Champs – Elysées con l’obiettivo di raggiungere l’Eliseo. Gli agenti hanno risposto lanciando lacrimogeni. 60 le persone fermate. Una donna 44enne, che era in moto col proprio compagno, è morta nella parte nord orientale della capitale dopo che il conducente del mezzo ha fatto inversione di marcia per evitare il blocco provocato da un corteo. Un’auto, proveniente dalla corsia opposta, ha investito la coppia, uccidendo la signora.

Si terrà domani, a Strasburgo su richiesta delle autorità francesi, l’autopsia di Antonio Megalizzi, il cronista radiofonico 28 enne italiano ferito nell’attentato avvenuto, nella città d’oltralpe, pochi giorni fa. Il giovane è deceduto ieri a causa delle gravi ferite riportate in seguito alla sparatoria all’origine della tragedia rivendicata dal sedicente Stato Islamico. La salma sarà trasferita poi nel nostro paese. I funerali della vittima si svolgeranno probabilmente la prossima settimana. Cordoglio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del premier, Giuseppe Conte. Entrambi hanno espresso vicinanza alla famiglia e alla fidanzata del ragazzo.

Dopo la Russia che ha definito la scelta appoggiata dagli Stati Uniti una minaccia alla pace regionale, anche la Serbia protesta per il via libera di ieri, del parlamento del Kosovo, di trasformare la Forza di sicurezza locale in un esercito regolare, cambiandone così il mandato da civile a militare. Belgrado ha denunciato oggi la violazione della risoluzione 1244 delle Nazioni Unite, chiedendo una riunione d’emergenza del consiglio di sicurezza al palazzo di vetro di New York.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

 

 

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