Giornale Radio ASI del 28 novembre 2018

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A cura di Marco Paganelli

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Parleremo tra poco della gravissima crisi ucraina, ma dedichiamo l’apertura all’allarme estremismo in Italia. Un palestinese trentottenne, Amin Ahmad, è stato arrestato oggi a Macomer, nel nuorese, all’esterno della sua abitazione. Il presunto terrorista, un lupo solitario affiliato all’Isis, voleva preparare un attentato con armi chimiche in Sardegna. Secondo gli agenti della Dda di Cagliari e di quelli dei Nocs, che hanno eseguito il fermo, l’uomo desiderava inquinare una condotta idrica potabile con un topicida.

Andiamo all’estero.
Lo stretto di Kerch è stato riaperto dalla Russia, dopo lo scontro con tre navi ucraine entrare nelle acque territoriali di Mosca senza autorizzazione e l’arresto dei 25 componenti degli equipaggi. “Era un dovere fermarle”, dice Valdimir Putin. 35 mezzi di Kiev non avrebbero però ricevuto nelle ultime ore l’ok, nonostante la richiesta dell’Occidente di tutelare la libertà di navigazione, per attraversare l’area. Cresce intanto la tensione. Il Cremlino ha schierato altre batterie di missili S 400 in Crimea. Segnalati scontri nella città di Maiupol. Gli Stati Uniti potrebbero accogliere la richiesta di Kiev di inviare i caccia del pentagono in zona per combattere i russi.
Torniamo nel nostro paese.
Chiusura in calo per la borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha concluso le contrattazioni odierne in ribasso dello 0,18% a 19.115 punti.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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