Giornale Radio ASI del 2 novembre 2018

ASI Giornale RadioGiornale Radio ASI del 2 novembre 2018

L'informazione mondiale in un clic.

A cura di Marco Paganelli

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
“Telefonata estremamente positiva”. E’ stato definito così il colloquio telefonico odierno tra il presidente americano Trump e il suo omologo cinese Xi. I due leader hanno concordato una bozza di intesa, da discutere in occasione del prossimo G20 in Argentina, volta a rafforzare gli scambi economici tra le loro nazioni, ha fatto sapere il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Lu Kang. Il disgelo arriva dopo le sanzioni commerciali imposte da Washington verso la controparte asiatica per pratiche sleali e la risposta simmetrica della diretta interessata. Le borse del continente e quelle europee hanno brindato alla notizia del possibile accordo, segnando rialzi consistenti. Differenziale tra i titoli italiani e tedeschi in ribasso sotto i 290 punti base.

L’America si prepara alle elezioni di mezzo termine, per il rinnovo del Congresso, di martedì prossimo e la questione migratoria rimane al centro della campagna elettorale. Il leader della Casa Bianca, Donald Trump, ha detto di aver ordinato l’invio di 15 mila soldati al confine col Messico per evitare l’arrivo dei numerosi migranti che si apprestano ad entrare nel territorio statunitense. Il tycoon ha ordinato ai militari di sparare in caso di aggressione. Forti polemiche, intanto, sull’amministrazione americana per lo spot elettorale, su questa tematica, in vista dell’appuntamento alle urne del prossimo 6 novembre. “Le donne non vogliono i migranti della carovana in America, ma vogliono stare sicure”, è il messaggio andato in onda sui principali media nazionali.

Veniamo in Italia.
Ancora maltempo, previsto per oggi, a causa delle correnti caldo – umide che determinano l’instabilità. Allerta rossa della Protezione Civile in Veneto, dove una frana ha ostruito, nel bellunese, la strada regionale 203. Isolati alcuni comuni nei pressi della zona interessata dallo smottamento. “Siamo in ginocchio. Abbiamo chiuso tutte le scuole. Se non interveniamo velocemente, con finanziamenti rapidi, le nostre valli si spopoleranno”, è l’allarme del presidente della regione Luca Zaia. Preoccupazioni, intanto, anche in altre parti del nostro paese. Allarme arancione, infatti, per le avverse condizioni meteo in Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Abruzzo, Molise e Sicilia.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

 

Continua a leggere