Giornale Radio ASI del 17 ottobre 2018

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A cura di Marco Paganelli

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
Una bomba con oggetti metallici ha causato alcune vittime, questa mattina, in una mensa del politecnico di Kerch, in Crimea. Un primo bilancio provvisorio parla di 18 morti e di 70 feriti. Alcuni testimoni hanno riferito che, poco prima della deflagrazione, sono stati uditi dei colpi di arma da fuoco esplosi da persone, col volto coperto, che correvano per l’edificio e uccidevano studenti. Uno di questi ha affermato che colui che ha iniziato a sparare potrebbe essere un compagno del college. Aperte le indagini sull’accaduto. Condoglianze alle vittime dal presidente Vladimir Putin. Il Cremlino non ha escluso l’ipotesi dell’attentato terroristico e ha proclamato tre giorni di lutto per questo bagno di sangue.

 

Veniamo in Italia.

In"Europa le disuguaglianze si sono approfondite e la forbice sociale si è ampliata. In Italia sia i casi di povertà assoluta,sia i casi di povertà relativa sono aumentati”. Lo ha affermato oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata delle Nazioni Unite dedicata alla lotta alla povertà. Bisogna investire "sulle persone, sulle loro abilità e la loro formazione, al fine di promuovere un percorso di crescita", ha aggiunto l’inquilino del Quirinale, che ha invitato a proseguire, così, le politiche volte al sostegno delle fasce sociali più deboli.

 

Ricordiamo, infine, la notizia con cui abbiamo aperto il nostro Gr Asi. Gravissimo attentato questa mattina in Crimea. Un’ esplosione di un ordigno, preceduta da una sparatoria contro gli studenti, ha devastato la mensa del politecnico di Kerch. 18 morti e 70 feriti il bilancio provvisorio di questo bagno di sangue nella regione annessa da Mosca nel 2014. Prende, sempre più valore, l’ipotesi del terrorismo. Continueremo a seguire questa drammatica vicenda che potrebbe portare ad un aumento della tensione, già molto elevata, tra Ucraina e Russia.
Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento.

 

 

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