Giornale Radio ASI del 10 ottobre 2018

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Giornale Radio ASI del 10 ottobre 2018

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A cura di Marco Paganelli

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con la politica.
Monito questa mattina del vicedirettore di Bankitalia. Luigi Federico Signorini ha detto, nell’audizione alla Camera sulla nota al Def, che la manovra varata dal governo avrà effetti solo modesti e graduali nel tempo e che è necessario preservare la riforma delle pensioni. Quest’ultimo invito è stato rivolto, all’Italia, anche dal Fondo Monetario Internazionale che ha chiesto a palazzo Chigi pure di non abrogare le norme attuali del mercato del lavoro, comunicando di aver rivisto le stime di crescita del Pil che dovrebbe raggiungere l’1,2% nel 2018 e l’1% nel 2019. Immediata la replica del vicepremier Matteo Salvini: “Sulla riforma Fornero non si torna indietro”. “Siamo pronti a confrontarci, in modo ragionevole, sulla legge di Bilancio, ma l’Unione Europea riveda le previsioni economiche considerando la nota al Def”, ha sottolineato invece il premier, Giuseppe Conte. “Abbassiamo i toni con Bruxelles”, ha invitato il ministro dell’Economia Giovanni Tria. Allarme tuttavia anche dalla Corte dei Conti: “E’ a rischio la stabilità finanziaria”. Anche le borse risentono di queste tensioni. Avvio di Milano in negativo, ma lieve recupero nel pomeriggio. Il differenziale, tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, è schizzato oggi a 310 punti per poi ripiegare.

Andiamo all’estero.
L’ambasciatrice americana all’Onu si è dimessa. La decisione di Nikki Haley è stata accolta dal presidente americano, Donald Trump, dopo un incontro del tycoon con la diretta interessata. La notizia è stata riferita dalla portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, senza aggiungere altro. Ignoti quindi, al momento, i motivi della scelta realizzata dalla diplomatica che ricopriva l’incarico, al palazzo di vetro, dal gennaio 2017.

Esplosioni questa mattina in un deposito di munizioni, a un centinaio di chilometri da Kiev, che hanno fatto scattare l’evacuazione per diecimila persone. Lo riportano i media internazionali, citando un comunicato del ministero della Difesa ucraino. Quest’ultimo non ha escluso l’ipotesi del sabotaggio. Il governo ritiene che la paternità dell’accaduto sia da attribuire, molto probabilmente, alla Russia.

 

Piccolo incidente per Papa Francesco. Il Santo Padre, secondo quanto riferito oggi dal portavoce della sala stampa vaticana Greg Burke, è caduto e si è subito rialzato. L’inconveniente è accaduto mentre Bergoglio stava rientrando in Casa Santa Marta.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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