Giornale Radio ASI dell' 11 luglio 2018

L'informazione mondiale in un clic.

A cura di Marco Paganelli

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
La minaccia degli Stati Uniti di imporre ulteriori dazi, al 10%, sulle importazioni di beni cinesi per 200 miliardi di dollari è "totalmente inaccettabile". Quanto riferito, nelle ultime ore da Washington, "sta accelerando e inasprendo" lo scontro. Lo ha dichiarato, oggi in una nota, il ministro del Commercio di Pechino, aggiungendo che il paese asiatico è costretto a varare "contromisure necessarie" per tutelare i propri interessi e quelli della sua popolazione. Il governo ha fatto sapere anche che si appella alla comunità internazionale per lavorare insieme a difesa delle regole di libero scambio e del multilateralismo contro l'egemonia commerciale.

“La Germania è prigioniera della Russia sull'energia e poi noi dovremmo proteggerla” da Mosca? Ce lo spieghi. Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump nel corso del vertice bilaterale con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al quartiere dell'Alleanza atlantica a Bruxelles poco prima dell'inizio del vertice dei paesi alleati. Ci sono stati “come la Polonia – ha aggiunto il leader della Casa Bianca - che invece non accetterebbero il gas russo perché sarebbero prigionieri” del Cremlino.

Veniamo in Italia.
Il vicepremier Luigi Di Maio ha dichiarato, questa mattina in un’intervista, che l’Italia non sta pensando a un piano B per uscire dall’euro. “Se poi gli altri cercheranno di cacciarci non lo so”, ma ciò non è nostra volontà e non li metteremo “nelle condizioni di farlo”, ha assicurato. Il leader pentastellato ha risposto così a quanto affermato ieri dal ministro degli Affari europei, Paolo Savona, che non aveva escluso invece tale possibilità.

Apertura odierna negativa per le borse europee e Piazza Affari ha seguito questa scia. L’indice Ftse Mib della borsa di Milano ha avviato le contrattazioni in calo dello 0,77% a 21.888 punti. Pesano, in particolare, i timori dell’inasprimento della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

 

 

 

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