Giornale Radio ASI del 27 dicembre 2017 L'informazione mondiale in un clic.

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A cura di Marco Paganelli
Agenzia Stampa Italia

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con la crisi siriana
Assad “ha compiuto terrorismo di Stato" ed "è impossibile, per questo, raggiungere la pace con lui dal momento che ha ucciso più di un milione di siriani”.È quanto ha detto il presidente turco, Erdogan, parlando in conferenza stampa a Tunisi con il suo omologo tunisino Essebsi. Durissima la risposta di Damasco: “Erdogan ancora una volta cerca di trarre in inganno l'opinione pubblica in Turchia e di assolversi dai crimini che ha commesso contro il popolo siriano”, si legge in un comunicato del ministero degli Esteri. Diventa sempre più difficile, intanto, l’avvio di un processo di pace. Gli oppositori al regime hanno rifiutato infatti di partecipare all’ iniziativa diplomatica della Russia, che continua a essere una stretta alleata del rais di Damasco, prevista per fine gennaio. E’ iniziata oggi, nel frattempo, l’evacuazione dei malati gravi presenti a Ghouta nella parte orientale della capitale siriana controllata ancora dall’Isis.

La Russia offre la propria mediazione per risolvere la crisi tra Stati Uniti e Corea del Nord. La proposta è stata ribadita dal ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov, durante una telefonata col suo omologo americano Rex Tillerson. Il Cremlino ha accusato però nuovamente Washington di usare una retorica aggressiva, nei confronti del regime di Pyongyang, che aggrava le tensioni esistenti. Secondo i media, intanto, sarebbe imminente un ulteriore test missilistico, che rappresenterebbe un’ennesima sfida alla comunità internazionale, del leader Kim Jong Un. Non si esclude, in particolare, il lancio di un altro satellite in orbita. “Temiamo provocazioni per il prossimo anno”, fa sapere la Corea del Sud.

Veniamo in Italia

La polizia tedesca ha arrestato vicino a Duisburg un latitante calabrese appartenente alla N’drangheta, Antonio Strangio, di 38 anni. Il fermo é stato eseguito su indicazione della Stazione dei carabinieri di San Luca che aveva emesso un mandato di cattura europeo. Pendeva sull’uomo, latitante dal 28 dicembre 2012 giorno in cui si sottrasse alla misura cautelare dell'obbligo di dimora cui era sottoposto, l’accusa di intestazione fittizia di beni.

Dovrebbe terminare domani la diciassettesima legislatura della Repubblica italiana e il 4 marzo i cittadini potrebbero essere chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento. Secondo alcune fonti, il presidente Sergio Mattarella scioglierà le Camere, nel giorno in cui il premier Paolo Gentiloni congederà il suo mandato nel corso della conferenza stampa di fine anno, prevista per domani mattina alle 11. Alcuni partiti della sinistra chiedono però al Capo dello Stato di allungare i tempi per consentire l’approvazione, prima di sciogliere le Camere, della legge sullo Ius Soli. Contrario il centrodestra in quanto ritiene che tutto ciò non sia necessario.

“Evviva la Costituzione”, ha commentato su Twitter il premier Paolo Gentiloni, ricordando così il settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Carta fondamentale del nostro paese, promulgata il 27 dicembre 1948 dall'allora Capo Provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola.

Per il momento è tutto. Grazie per l’ascolto. Ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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