Giornale Radio ASI del 19 dicembre 2017 L'informazione mondiale in un clic.

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
I ribelli Houti hanno detto di aver lanciato, dallo Yemen, un missile balistico contro il palazzo reale di Ryad. L’esercito dell’Arabia Saudita ha dichiarato di avere abbattuto il razzo, prima che colpisse il suo obiettivo, senza provocare danni o vittime. Le milizie sostenute da Teheran avevano attuato la medesima azione ostile contro l’aeroporto della capitale saudita, lo scorso 5 novembre, ma non erano riuscite nel loro intento perché il vettore era stato intercettato dai sistemi di difesa.

Gli Stati Uniti hanno accusato ufficialmente il regime nordcoreano di aver lanciato, a maggio, l’attacco informatico “Wannacry” che ha paralizzato le reti di tutto il mondo. “Abbiamo prove – ha scritto oggi il consigliere della Casa Bianca per la sicurezza interna Bossert sul Wall Street Journal – della responsabilità di Pyongyang”, sottolineando come l’azione ostile abbia prodotto conseguenze a livello economico e sul sistema sanitario inglese, “mettendo vite umane a rischio”. La Corea del Nord "continua a minacciare l'America, l'Europa e il resto del mondo non solo con le sue aspirazioni nucleari. Sta usando sempre più i cyberattacchi per alimentare il suo comportamento e causare distruzioni", ha concluso il funzionario americano.

“Ci occuperemo della minaccia nordcoreana visto che non abbiamo altra scelta, ma anche Cina e Russia sono potenze rivali, revisioniste che sfidano Washington e che desiderano modificare il mondo. Manterremo i contatti con Mosca e Pechino, ma tuteleremo gli interessi degli Stati Uniti”. Lo ha detto il presidente americano, Donald Trump, presentando la nuova strategia di sicurezza nazionale. Il Tycoon ha elencato così i pilastri su cui intende basare la sua dottrina: proteggere la patria e gli alleati a patto che questi ultimi spendano di più nel settore della Difesa, promuovere la prosperità della propria nazione lottando contro gli accordi commerciali che considera ingiusti e assicurare la pace attraverso la forza.

La Russia dubita che il dispiegamento dei sistemi missilistici difensivi americani, in Romania e in Polonia, serviranno ad aumentare la loro sicurezza e critica lo schieramento del sistema difensivo antimissile di Washington in Giappone. Lo ha dichiarato oggi il ministero degli esteri di Mosca.
“ Gli Stati Uniti - ha aggiunto il dicastero - "si sono ritirati unilateralmente dal Trattato anti missili balistici, che era una pietra miliare del sistema di sicurezza internazionale". "Il dispiegamento di sistemi Aegis in Giappone - ha detto - rappresenterà un'altra violazione dell’accordo e questa volta avverrà con l'assistenza efficace del Giappone", ha ammonito.

Veniamo in Italia
“Abbiamo agito col massimo impegno e nell'esclusivo interesse del Paese". Lo ha detto Visco nell’audizione di oggi davanti alla Commissione d'inchiesta sulle banche. "Abbiamo affrontato molte difficoltà", -ha aggiunto il presidente di Bankitalia - e-superate tante "nei limiti delle competenze e del nostro mandato. Ha definito poi le perdite dei risparmiatori "diffuse e dolorose" e "leale e costante" la collaborazione con Consob. Ha difeso così la Vigilanza dell’istituto di via Nazionale, ammettendo tuttavia la presenza di una cattiva gestione di alcuni istituti di credito.

Personale delle forze dell'ordine in borghese sui bus di Roma e la qualifica di agente di polizia amministrativa per i conducenti. E' il piano con cui l’ Atac cerca di fronteggiare le aggressioni nei confronti di coloro che guidano i mezzi pubblici visto che, a parere dell'azienda, stanno aumentando.

Chiudiamo con lo sport, calcio.

"Mi piace ricordare la squadra e da juventino Scirea. Allora vinse una squadra, vinse l'Italia. Ricapiterà".
Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni incontrando gli azzurri campioni del mondo nell'82 , tutti riuniti oggi per ricevere il Collare d'Oro del Coni. Foto ricordo a Dino Zoff che a 35 anni di distanza è tornato a sollevare la coppa al cielo. "Tornammo in Italia e sembrava la fine della guerra. Mai visto tanto entusiasmo. È stata la cosa più emozionante perché avevamo fatto una cosa straordinaria", ha ricordato Paolo Rossi.

Per il momento è tutto. Grazie per l’ascolto. Ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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