Giornale Radio ASI del 3 dicembre 2017 L'informazione mondiale in un clic.

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A cura di Marco Paganelli

Agenzia Stampa Italia

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.

Apriamo con gli esteri perché aumenta, secondo gli Stati Uniti, la possibilità di una guerra mondiale nucleare dopo il lancio del missile balistico intercontinentale nordcoreano, di martedì scorso, che avrebbe potuto colpire persino il territorio nordamericano e la capitale Washington.

“Siamo impegnati per risolvere la crisi in modo diplomatico con l’aiuto della Cina, ma il rischio di ostilità con la Corea del Nord “aumenta di giorno in giorno”. Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Mc Master, ha risposto così a Pyongyang che aveva accusato ieri il capo della Casa Bianca Donald Trump di essere un demone che implora un conflitto atomico. Il regime ha ribadito questa mattina che sono invece gli Stati Uniti e la Corea del Sud sulla strada della guerra. L’ennesimo scontro verbale sottolinea un aumento della tensione soprattutto a causa delle imponenti esercitazioni militari, in programma da domani all’8 dicembre, tra Washington e Seoul in risposta al test missilistico realizzato martedì scorso da Kim Jong Un. Il Pentagono utilizzerà, per la prima volta nella zona di crisi, anche sei potentissimi caccia F22 Raptor invisibili ai radar. Saranno mobilitati in tutto ben 230 aerei da guerra dislocati in otto basi americane e sudcoreane e almeno 12.000 soldati statunitensi presenti, da anni, in Corea del Sud. L’obiettivo è quello di spaventare la Nord Corea per spingerla a cessare le sue azioni provocatorie che sono ritenute, da tutto il mondo, una minaccia alla sicurezza internazionale.

E anche Papa Francesco ha lanciato l’allarme sul possibile scoppio di una guerra atomica. Il pontefice ha sottolineato, nel suo viaggio di ritorno in Vaticano dal Myanmar, il rischio derivante dal possibile uso di armi non convenzionali. “Oggi con l'arsenale nucleare così sofisticato – ha aggiunto Bergoglio ai giornalisti - si rischia la distruzione dell'umanità, o almeno di gran parte dell'umanità" perché le armi sono più sofisticate e capaci di distruggere – ha spiegato il pontefice - le persone senza toccare le strutture.

Passiamo a un altro fronte caldo, che sta mettendo ulteriormente in crisi in queste ore gli equilibri mondiali, ovvero la tensione tra Arabia Saudita e Iran. Ricordiamo che, negli ultimi mesi, si è rafforzata l’alleanza tra Ryad e Washington, così come quella tra Teheran e Mosca.

Il regime degli Ayatollah è "il problema più grande della regione" mediorientale. Cambia a parole, ma non nei comportamenti": ogni dialogo con Teheran è impossibile e neppure l'ipotesi di una guerra, a questo punto, può essere esclusa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri saudita.

"Non c'è più speranza. È dal 1979 che cerchiamo di ragionare con l'Iran. Tutto ciò che abbiamo ottenuto in cambio è morte e distruzione", ha detto. "Assassinano i nostri diplomatici, attaccano le nostre ambasciate, sviluppano cellule terroristiche nel nostro Paese, destabilizzano i nostri alleati, forniscono missili balistici alle milizie houthi in Yemen perché li lancino contro le città saudite". E anche se una guerra diretta tra le due potenze regionali "non è auspicata da nessuno", nessuno può escluderla, ha concluso il capo della diplomazia di Riad.

Questa crisi regionale, che potrebbe avere ripercussioni anche tra i paesi più importanti della comunità internazionale, ha spinto il segretario generale della Lega Araba ad affermare, pochi giorni fa, che tra le potenze internazionali c’è un’atmosfera che “fa pensare a una guerra mondiale o è come se tornassimo a una guerra fredda”.

Veniamo in Italia

L'ondata di maltempo che ha toccato il nord ha portato in particolare nevicate in Piemonte e Liguria. Segnalate, nelle scorse ore, precipitazioni nell’interno di ponente, vento di burrasca, mare agitato e temperature vicine allo zero. In provincia di Savona, la neve ha raggiunto i 40 cm. Da oggi la perturbazione si sposta al Sud. Previste precipitazioni sull'Appennino centrale fino a 600-800 metri e su quello meridionale fino a 900-1.000.

Chiudiamo col calcio

Quindicesima giornata del campionato di serie A. Al via ieri col match tra Torino e Atalanta finito 1 a 1.

Oggi Benevento – Milan alle 12:30.

Alle 15 tutte le altre partite:

Fiorentina – Sassuolo

Inter – Chievo

Bologna - Cagliari

Per il momento è tutto. Grazie per l’ascolto. Ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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