Raddoppio di Via Tiburtina, domani Casapound all'assemblea pubblica. Antonini: "Riprendere i lavori subito"

antonini(ASI) Roma - "CasaPound è al fianco dei cittadini e dei lavoratori abbandonati dalla giunta Raggi. A tutt'oggi i lavori per il raddoppio di via Tiburtina nel IV Municipio non sono mai partiti, nonostante il via libera della sindaca di Roma dello scorso 13 aprile. La situazione è ormai insostenibile e i ritardi inaccettabili.

Il Comune di Roma deve intervenire al più presto e mettere in atto quanto annunciato", così Mauro Antonini, responsabile del Lazio per CasaPound Italia che annuncia la sua partecipazione all'assemblea pubblica indetta per domani, 31 maggio, al Tecnopolo tiburtino di via Ardito Desio 60. 

"Il quadrante interessato dai lavori mai ripartiti è in stato di abbandono: illegalità e criminalità la fanno da padrone, le aziende si sono trasferite altrove. Quella che doveva essere un'arteria in una zona ad alto tasso di imprese è invece il simbolo dell'incapacità della giunta capitolina di gestire i problemi della città e di andare incontro alle istanze dei residenti, che non si sentono più al sicuro", spiega Antonini.
"I lavori di ampliamento di via Tiburtina sono un'occasione per rimettere in moto l'indotto nell'area colpita da una depressione sociale ed economica. I contenziosi e i 'tira e molla' vanno avanti dal 2009. Per chi vive e chi lavora nell'area interessata è inaccettabile che, con un accordo raggiunto più di un mese fa, i lavori ancora non siano ripresi. CasaPound chiede l'immediata riapertura dei cantieri", conclude Antonini.

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