PD: Boccia, su candidature chi decide senza linea politica vuole un altro ex segretario

(ASI) "Non è la corsa a posizionarsi che distingue la scelta di un candidato anziché un altro o un’altra, ma il contributo che ognuno può dare alla costruzione di una linea politica comune.

Il Pd è un grande partito di massa e dobbiamo essere orgogliosi della nostra comunità che oggi è ancora qui e ritorna a mobilitarsi per costruire un’idea di Italia alternativa a quella della destra a guida Meloni. La nostra sarà una traversata nel deserto e dobbiamo esserne consapevoli. Forse chi la compie sarà un gruppo dirigente anche diverso da quello che verrà fuori dal congresso ma dobbiamo sapere che bisogna tenersi per mano ed esser sempre pronti a passare il testimone a chi consente una fase più avanzata che rafforzi l’unità, allargando la base sociale. Sindaci e amministratori sono la spina dorsale in tutta Italia e la vostra presenza massiccia qui conferma che è sempre stato così. Del resto sia Renzi che Zingaretti sono stati segretari amministratori locali. Non è una novità e non lo sarà nemmeno per il futuro perché il PD è sempre stato il partito paese delle autonomie locali e del lavoro, delle lotte alle diseguaglianze e dell’Europa unita. Ora viviamo con con partecipazione di grande mobilitazione la fase costituente e poi ognuno sceglierà la proposta, la mozione e l’idea di società che consentirà al PD di tornare a guidare l’Italia". Così in una nota, Francesco Boccia, senatore PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, al Parco dei Principi di Bari chiudendo l'Assemblea del PD Puglia.

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