Valdegamberi (Consigliere Regionalee Veneto): “Vi sono attività economiche nel Veneto che chiudono per gli eccessivi costi energetici mentre l’Eni moltiplica per 7 i propri utili sull’energia.

 Come si pongono le forze politiche sul tema sanzioni e speculazioni energetiche?”

(ASI) "Negli ultimi mesi l’inflazione, provocata soprattutto dai costi energetici, è cresciuta in modo esponenziale diventando una delle principali preoccupazioni. I principali responsabili sono i governi europei che hanno applicato una politica di sanzioni che si stanno dimostrando dei veri e propri boomerang, come già avevo previsto lo scorso febbraio.

Gli aumenti dei prezzi sono, tuttavia, dovuti non solo dalle sanzioni applicate per il conflitto in corso ma anche per la speculazione di aziende statali come l’Eni che nel primo semestre 2022 porta il suo utile netto a 7.398 miliardi, dagli 1.103 miliardi dello stesso periodo del 2021. Ciò vuol dire che vi è stata una manovra speculativa senza precedenti sui prezzi dell’energia, fatta ricadere sulle famiglie e soprattutto sul sistema produttivo italiano che rischia per questo un rallentamento. Ho notizie di molte attività produttive nel Veneto, che senza una svolta, dovranno fermarsi. Le forze politiche in competizione elettorale dicano chiaramente cosa vogliono fare. Intendono portare avanti le misure tampone dei bonus, aumentando l’indebitamento dello Stato, proseguendo con la politica delle sanzioni boomerang? Cosa intendono fare per colpire le speculazioni delle aziende di Stato che mettono in difficoltà il sistema produttivo italiano?" Così in una nota, Stefano Valdegamberi Consigliere Regionale del Veneto.

Tags

Continua a leggere