BR, Rampelli (VPC-FDI): nel Trattato del Quirinale è previsto tutto tranne fine dottrina Mitterand

(ASI) "Il benservito dato oggi dalla Francia  sulla mancata estradizione di brigatisti rossi sfuggiti alla giustizia italiana per i crimini commessi, era già previsto pari pari nel Trattato di amicizia tra Francia e Italia.

Lo avevamo segnalato. E' successo. Come condicio sine qua non per la firma dell'accordo, avevamo chiesto che venisse posta fine alla 'dottrina Mitterrand' secondo cui i terroristi rossi riparati Oltralpe sono considerati rifugiati politici e non quello che sono, protagonisti cruenti della lotta armata. Il Partito democratico, maggiore sostenitore di questo trattato, a decenni di distanza dagli anni di piombo ancora evidentemente pensa che i brigatisti siano stati «compagni che sbagliavano» e gli concedono tuttora l'attenuante ideologica facendo mettere alla berlina l'Italia. Le mancate estradizioni infatti cancellano l'immagine di uno Stato di diritto e affermano l'idea di una nazione vicina a modalità sudamericane". E' quanto dichiara in una nota il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. 

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