(ASI) "Luigi Aronica ai domiciliari. È un Tribunale autenticamente garantista e illuminato quello che con piena cognizione e conoscenza dello stato degli atti del processo cancella l’ingiustizia di una carcerazione preventiva fatta scontare ogni oltre ragionevole necessità ad Aronica ed a Castellino.
Un Tribunale che contraddice la Procura romana i cui pareri negativi su ogni istanza sono divenuti una consolidata triste consuetudine, una Procura che continua a spendere energie nell’ipotizzare grotteschi iperbolici scenari di verità sorretti da insana mediaticità e smentiti da semplici circostanze di fatto che assumono valenza di diritto e demoliscono il castello accusatorio facendolo crollare nel ridicolo. I testi dell’accusa sono risultati testi a favore degli imputati nella loro temeraria logica contraddittoria.
Una Procura che - ossessionata dalla politicizzazione del processo - in violazione di ogni parametro procedurale processuale continua ad introdurre elementi nuovi per puntellare un processo minato alla base nella sua impalcatura incriminante dalle dichiarazioni degli stessi testi indotti dall’accusa, le cui conseguenze assumeranno drammatiche conseguenze all’interno ed all’esterno del processo.
La lotta giudiziaria dentro e fuori da questo processo e negli altri processi a questo connessi continua.
La storia di questo processo è già scritta… così come il suo verdetto… l'assoluzione di tutti gli imputati… e sancirà un’altra verità ben diversa da quella ipotizzata dalla Procura romana, dal “sistema” e dai media."
Così in una nota l’Avv. Nicola Trisciuoglio difensore di Luigi Aronica unitamente all'Avv. Emilio Siviero
