Vaccini dati EudraVigilance: pauroso numero di morti e feriti, Tiboni (MIC): “a morire sono proprio i vaccinati"

Tiboni EuroVIgilance(ASI) "Il sito web technocracy.news riporta un articolo con i dati di morti e feriti causati dalla somministrazione del vaccino sperimentale Covid-19, segnalati da EudraVigilance (di cui alleghiamo i link). Su tratta del database europeo delle segnalazioni di sospette reazioni ai farmaci, che tiene traccia anche delle segnalazioni di lesioni e decessi a seguito dei "vaccini" sperimentali COVID-19.

Questo database gestito da EudraVigilance è solo per i paesi europei che fanno parte dell'Unione Europea (UE), che comprende 27 paesi. Il numero totale di paesi in Europa è molto più alto, quasi il doppio, circa 50, quindi, per quanto questi numeri siano alti, NON riflettono tutta l'Europa. Il numero effettivo in Europa di morti o feriti a causa di colpi di COVID-19 sarebbe molto più alto di quello che stanno segnalando. Il database EudraVigilance riporta che fino al 19 giugno 2021 ci sono stati 15.472 morti e 1.509.266 feriti segnalati a seguito di iniezioni di COVID-19

. Come scrive Cesare Sacchetti, i Governi al soldo dell’Unione Europea che hanno permesso questo attentato contro la salute pubblica sono i principali responsabili ma i media, coloro che dovevano denunciare il genocidio vaccinale e che invece lo hanno coperto, sono ancora più responsabili. I mezzi di comunicazione di massa sono ormai divenuti il nemico più pericoloso e criminale del popolo italiano. Secondo molti esperti i dati sono sottostimati, in quanto numerosi casi sia di morte che di segnalazioni avverse non vengono segnalate.

Emerge comunque un dato rilevante, ossia che a morire sono proprio i vaccinati, ovvero proprio coloro che pensavano che il “siero magico" li avrebbe definitivamente resi immuni. È bene ricordare che il Regolamento (CE) N. 507/2006 della Commissione Europea del 29 marzo 2006 relativo all’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata dei medicinali per uso umano stabilisce all’art. 4 paragrafo 1 che un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata può essere rilasciata quando il medicinale risponda ad esigenze mediche insoddisfatte. Si specifica che per esigenze mediche insoddisfatte si intende una patologia per la quale non esiste un metodo soddisfacente di diagnosi, prevenzione o trattamento autorizzato nella Comunità o, anche qualora tale metodo esista, in relazione alla quale il medicinale in questione  apporterà un sostanziale vantaggio terapeutico a quanti ne sono affetti. 

Questa norma è completamente sparita, nel Regolamento (UE) N. 2020/1043 del Parlamento e del Consiglio del 15 luglio 2020 relativa all’esecuzione di sperimentazioni cliniche con medicinali per uso umano contenenti organismi geneticamente modificati o da essi costituiti e destinati alla cura o alla prevenzione della malattia da coronavirus (COVID-19) e relativo alla fornitura di tali medicinali. Si tratta in entrambi i casi di sperimentazioni cliniche con medicinali per uso umano con l’unica differenza che nel caso del Covid-19 sono contenuti contenenti organismi geneticamente modificati."

Lo dichiara in esclusiva con una nota ad Agenzia Stampa Italia (ASI) il Coordinatore Nazionale del Movimento Italia nel Cuore (MIC) Mauro Tiboni.

 

Collegamenti dati EudraVigilance.

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