Governo diviso su obbligatorietà vaccini per il personale docente, variante Delta in crescita

(ASI) La variante B.1617.2 chiamata anche Delta, è stata individuata per la prima volta in India nel dicembre del 2020. Per i maggiori esperti della prevenzione contro il Coronavirus mutato, questo ceppo ha la capacità di riprodursi in modo più rapido, le cariche virali rilevate sono almeno 1000 volte superiori a quelle delle altre. Intanto al Governo è scontro, mentre si fa il punto sulle nuove restrizioni da adottare.

Ciò che è auspicabile in vista della risalita dei casi positivi sono delle chiusure parziali ed il ritorno delle zone e restrizioni . Quello che divide l’ Esecutivo è anche l’obbligo per il personale docente di sottoporsi ad iniezione di vaccino. Lo scontro sembra accendersi tra Partito Democratico e Lega. Matteo Salvini capogruppo leghista ha parlato spesso nelle scorse settimane al fine di difendere la libertà di non vaccinarsi. Dall’altro lato si invoca una vaccinazione più massiccia per garantire la ripresa della scuola in presenza. Enrico Letta leader del PD dichiara : “Salviniride e scherza sui vaccini, è un comportamento del tutto irresponsabile. Non si scherza sulla salute degli italiani.

Le vaccinazioni sono una priorità assoluta. Il Governo prenda iniziative le più stringenti possibili. Io sono per l’obbligo vaccinale”. Il numero uno della Lega non incassa e restituisce il fendente dicendo : “A qualcuno abituato a vivere a Parigi il caldo fa brutti scherzi. Non rido e non scherzo. Obbligare a vaccinare studenti di 13 e 14 anni o gli insegnanti non è da Paese libero”. Mentre la campagna vaccinale va avanti non senza difficoltà e differenze, il tema è raggiungere chi si sottrae alla chiamata. Questa politica èdettata in vista della salvaguardia della popolazione come dichiara la maggioranza di Palazzo. La notizia che sconvolge e che arriva dall’Istituto Superiore di Sanità, riguarda il vettore principale di questo nuovo Coronavirus ovvero i giovani. Nelle fasce d’età tra i 12 e i 39 anni c’è la gran parte dei non vaccinati.

Ad assumersi il compito di lanciare un appello all’unità è il Ministro della Salute Roberto Speranza: “Sui vaccini non sono ammissibili ambiguità da parte di nessuna forza politica. Dalla campagna di vaccinazione dipendono la ripartenza ed il futuro del nostro Paese”. Allineato su questa posizione anche Matteo Renzi. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle dichiara : “la vaccinazione è l’unico antidoto per proteggere il tessuto economico e sociale”. Si discuterà tuttavia dell’obbligo vaccinale per il personale docente in Consiglio dei Ministri. Per Salvini l’ipotesi è irricevibile.Al fianco del capogruppo leghista si schiera Giorgia Meloni che dichiara : “Ho detto che mi vaccino e lo farò. Se avessi deciso di non vaccinarmi lo avrei già detto. Ma sul vaccinare i bambini mi permetto di avere dei dubbi.” La Leader di Fratelli d’Italia chiede chiarezza. “Se il vaccino non è efficace per fermare la circolazione del virus ma è efficace per fermare l’aggravarsi della malattia, fondamentale è raggiungere le categorie a rischio. Parliamo di bambini, ma abbiamo più di due milioni di over 60 non vaccinati che rischiano la terapia intensiva”. Sono queste le ultime dichiarazione di Giorgia Meloni. Intanto i nuovi casi continuano ad aumentare e sale anche il tasso di positività al 2,3%.

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

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