Covid: Boccia, farsi carico sofferenze ambulanti e ristoratori. No a violenza.  Stato cancelli debiti Covid e sostenga le riaperture delle attività chiuse

(ASI) "I segnali che arrivano da tutti i territori italiani, anche attraverso ripetute sollecitazioni dei sindaci, non vanno sottovalutati. Il Partito democratico lavora continuamente a soluzioni di sostegno per tutte le attività obbligate a chiusure dolorose e senza precedenti.

Molti operatori economici e i loro lavoratori sono comprensibilmente stanchi e tante attività sono sotto pressione. In particolare, gli ambulanti e i ristoratori che in questi giorni sono scesi in piazza in diverse città devono sapere che la politica seria, quella che non soffia sulle fuoco della sofferenza, è dalla loro parte. Faremo sentire la massima vicinanza dello Stato. Ma deve essere chiaro che con la violenza non si risolve nulla e i tafferugli avvenuti oggi contro la polizia a Montecitorio vanno condannati senza sconti. Servono azioni concrete da parte della politica unita, lontane dalla propaganda; azioni realizzabili in tempi brevi con un'ampia convergenza in Parlamento: lo Stato deve cancellare quella parte di debito privato contratto da famiglie e attività commerciali nell'anno del Covid-19, prorogando allo stesso tempo tutte le moratorie sulle aperture di credito e rimborso dei prestiti". Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale.

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