Simone Angelosante (Lega): "La Regione Abruzzo darà 3 milioni e 700 mila euro per il comparto montagna"

SIMONEANGELOSANTE1(ASI) L'Aquila - La Regione Abruzzo è la prima in Italia che ha stanziato un ristoro per il comparto "montagna", anche esso gravemente colpito dall'emergenza Covid19. La cifra, prevista da apposita legge regionale, è rivolta ad aiutare le imprese del turismo invernale, i Comuni, i maestri di sci, le guide alpine e di media montagna, i noleggiatori. 

 

Il primo firmatario della legge è Simone Angelosante, Consigliere Regionale della Lega e Sindaco di Ovindoli, importante località turistica abruzzese che ha commentato:

"È stata approvata all'unanimità dei Consiglieri Regionali la mia proposta di legge, relativa a misure urgenti per il comparto sciistico abruzzese. La legge prevede un investimento di circa 3 milioni e 700 mila euro e si articola in diversi punti: 1) Verranno sostenuti gli impianti da sci della nostra regione per ciò che riguarda la manutenzione, la revisione ed anche un sostegno economico per i mancati incassi della stagione 2019/2020 a causa della chiusura degli impianti a marzo 2020 e dell'inverno molto avaro di neve. Nella legge sono previsti degli obblighi per gli impiantisti che riceveranno i finanziamenti che dovranno adeguare tutte le strutture alle norme di sicurezza della normativa Covid e dovranno altresì attivare e realizzare strutture di pronto intervento, questo per garantire che gli incidenti minori non vadano a gravare sulle strutture sanitarie esistenti sul territorio in epoca Covid.  2) La legge prevede un ristoro per i Comuni che non hanno ricevuto i canoni di concessione da parte degli impiantisti, ma anche delle amministrazioni separate degli  usi civici, in quanto gli impiantisti normalmente pagano questi canoni ai Comuni che sono fondi vincolati per pagare i mutui delle opere pubbliche. In questo modo noi andiamo sia ad alleviare la pressione economica sugli impiantisti, sia andiamo ad assicurare ai Comuni anche la continuità amministrativa, allontanando il rischio di problemi economici per i Comuni stessi. 3) La legge interviene anche sulle scuole di sci con una parte dedicata all'adeguamento della normativa anti - Covid, ed una parte per il ristoro per i mancati guadagni. Vengono sostenuti i maestri di sci con contributi, sia quelli appartenenti alle scuole di sci, sia quelli che non ne fanno parte. Vengono aiutate anche le guide alpine e gli accompagnatori di media montagna con un contributo equivalente alla tassa regionale che loro devono versare".

Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia

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