Nuovo DPCM, Conte proroga lo Stato di Emergenza, fino al 31 gennaio, obbligo di mascherina anche all’aperto.

contebis copy(ASI) Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla normativa che estende lo Stato di Emergenza, fino al 15 ottobre. La settimana prossima sarà varato un altro DPCM. Vengono rafforzate le norme anti contagio. Queste misure saranno valide fino al 31 gennaio 2021.

Le scelte prese dal Governo, vengono fatte a fronte di un aumento cospicuo dei tamponi, e dei casi positivi in rialzo in queste ultime settimane. Sale leggermente anche il numero delle vittime. Diventa subito effettivo l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto.

La mascherina dovrà essere indossata sempre, stando a quanto riporta il nuovo Decreto.

Nello specifico, l’obbligo consiste nel portare sempre con sé la mascherina e indossarla in tutti i luoghi chiusi (fanno eccezione le abitazioni private) e all’aperto se in prossimità di altre persone non conviventi. Sono esclusi i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva  i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili  con l’uso del dispositivo di sicurezza, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità. Il decreto prevede inoltre che le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del governo, salvo specifiche eccezioni concordate con il ministro della Salute.

Ai governatori resta la possibilità di adottare provvedimenti ancora più pesanti per arginare la pericolosità della pandemia dovuta al Covid-19.

Le multe per la violazione di tali norme sono salate. Si rischiano sanzioni che vanno dai 400 ai 1000 euro. Restano in vigore le altre norme legate al contrasto del virus, ovvero tenere la distanza tra le persone di almeno un metro, dunque il distanziamento sociale, il divieto di creare assembramenti, il divieto di uscire di casa con febbre superiore a 37,5. Ci sembra chiaro come le misure di contenimento verranno aumentate. Aspettiamo fiduciosi gli altri decreti.

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

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