Camera Deputati, Ministra Bellanova risponde alle interrogazioni Onorevoli Incerti, Molinari e Del Sesto

(ASI) Si riportano le risposte della Ministra Teresa Bellanova alle interrogazioni parlamentari dei deputati Incerti,Molinari e Del Ssesto.

 

QUESTION TIME - CAMERA DEI DEPUTATI MINISTRA TERESA BELLANOVA 5 AGOSTO 2020

 OGGETTO: Question time On. INCERTI.

Signor Presidente, Onorevoli deputati,
la gestione sostenibile della risorsa idrica e l'adattamento del settore agricolo agli effetti dei cambiamenti climatici costituiscono uno dei temi principali della mia azione politica.
In tale direzione, lo scorso 31 luglio è stato approvato il bando di selezione per la progettazione integrata strategica di rilevanza nazionale a valore sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 - Piano Operativo Agricoltura - Sotto piano 2 - con una dotazione finanziaria di circa 12 milioni di euro, con il quale sono state impegnate tutte le risorse dedicate all'irrigazione dal Programma Operativo Agricoltura, per migliorare la capacità di raccolta delle acque e di gestione delle risorse idriche, contribuendo alla mitigazione del rischio idrogeologico, sostenendo la competitività delle produzioni agricole e zootecniche nazionali e delle filiere, intercettando i fabbisogni del settore.
Ciò posto rilevo che, per migliorare la gestione delle risorse idriche, alla dotazione finanziaria del bando approvato occorre aggiungere quella del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale che ha consentito di finanziare 19 enti beneficiari, per complessivi 35 progetti immediatamente cantierabili, di importo totale pari a circa 272 milioni di euro.
Inoltre, accanto ai 142 milioni di euro sul Programma operativo agricoltura per 17 progetti in capo a 15 beneficiari, rilevo l’ulteriore dotazione del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (97 milioni di euro) che ha permesso di far scorrere l'intera graduatoria del Bando della misura 4.3 del PSRN con il finanziamento, nel 2020, di ulteriori 15 progetti per un importo effettivamente finanziato di 96,7 milioni di euro.
Ricordo anche la dotazione del Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, dal 2017 al 2019, che ammonta ad ulteriori 510 milioni di euro, di cui 295 solo sull’ultimo Programma appena avviato.
Inoltre, è ancora aperto il Bando per la selezione delle proposte di interventi irrigui, sempre a carico del Programma operativo agricoltura la cui dotazione finanziaria ammonta a circa euro 86 milioni e 100 mila euro.
Rilevo inoltre che il Ministero, tra le varie azioni intraprese, ha adottato le “Linee guida sulla quantificazione ed il monitoraggio dei volumi irrigui prelevati, utilizzati e restituiti” che, unitamente alla messa a regime del sistema informativo SIGRIAN - una piattaforma WEB-GIS, finanziata dal Mipaaf, contenente informazioni geografiche ed alfanumeriche sull’irrigazione collettiva – ha consentito all’Italia di dotarsi di un sistema normativo e amministrativo-gestionale unico a livello UE, in grado di quantificare l’uso dell’acqua irrigua e mettere in atto azioni di risparmio idrico mirato.
Ricordo che per supportare la programmazione e la valorizzazione del patrimonio di progetti a disposizione degli Enti irrigui e delle informazioni tecniche utili ai fini della valutazione dell’impatto dei programmi finanziati, è stata realizzata una Banca dati degli investimenti irrigui, definita nel 2018 dal CREA in collaborazione con le Regioni.
Concludo evidenziando il fatto che la piena attuazione della strategia nazionale necessità di una efficace e razionale gestione dei Consorzi di bonifica che, in alcune parti del Paese, non è purtroppo assicurata.

 

OGGETTO: Question time On. MOLINARI ed altri.

Signor Presidente, Onorevoli deputati,
rilevo in premessa che che gli interventi compensativi ex-post del Fondo di Solidarietà Nazionale per il sostegno alle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali, possono essere attivati nei casi in cui le avversità, le colture e le strutture agricole colpite non siano comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative agevolate.
Infatti, il decreto legislativo numero 102 del 2004 stabilisce che per i danni assicurabili con polizze agevolate non sono attivabili gli interventi compensativi del Fondo;
Pertanto, ai fini di una copertura dai rischi climatici, gli agricoltori avrebbero dovuto provvedere alla stipula di polizze assicurative agevolate, tra l’altro, da contributo statale fino al 70% della spesa sostenuta.
Purtroppo, esistono ancora importanti distretti produttivi che non fanno ricorso al principale strumento di intervento messo in campo dallo Stato per fronteggiare le pesanti perdite di reddito a cui vanno incontro le imprese agricole in caso di calamità naturali, rappresentato appunto dalle assicurazioni agevolate, a cui sono stati destinati finanziamenti superiori a 1,3 miliardi di euro per il periodo 2015 – 2022.
Le esperienze degli ultimi 20 anni hanno tra l’altro dimostrato l’inefficacia dello strumento di intervento cosiddetto ex post, peraltro attivabile come detto solo nei casi in cui il rischio non sia assicurabile, in quanto interviene con eccessivo ritardo, risulta troppo oneroso per il contribuente e non reca sufficienti risorse.
Ciò precisato, ricordo che l’altra condizione per l’attivazione degli interventi compensativi ex post, è la presenza di una incidenza di danno sulla produzione lorda vendibile superiore al 30%.
Quanto alla quantificazione dei danni, la cui competenza è esclusivamente regionale, non risulta ancora pervenuta la richiesta da parte della Regione Piemonte, territorialmente competente.
Assicuro l’Onorevole interrogante che, non appena arriverà la proposta di declaratoria dalla Regione interessata, nei termini e con le modalità prescritte dalla citata norma, il Ministero provvederà tempestivamente all’istruttoria di competenza per l’emissione del relativo decreto con cui potranno essere attivate le misure compensative a favore delle imprese agricole danneggiate.

 

OGGETTO: Question time On. DEL SESTO

Signor Presidente, Onorevoli deputati,
stiamo affrontando ancora oggi una dura crisi economica determinata dalla pandemia, che oltre a quella sanitaria ha generato anche una vera e propria emergenza alimentare.
Per questa ragione mi sono impegnata affinché nei decreti “Cura Italia” e “Rilancio” fossero stanziati 300 milioni di euro per rafforzare gli interventi di acquisto di alimenti a sostegno degli indigenti.
Agli uffici ho chiesto di seguire due principi per l’utilizzo dei fondi: partire dal bisogno espresso dagli enti caritativi che svolgono un ruolo insostituibile sul territorio e evitare sprechi alimentari, intervenendo sulle filiere italiane più a rischio.
In questa direzione, ci siamo prontamente attivati attraverso una proposta di paniere che è stata condivisa con il “Tavolo per la lotta agli sprechi e l’assistenza alimentare”, così come previsto dalla Legge Gadda contro lo spreco alimentare.
Mi preme sottolineare che, alla luce delle particolari difficoltà che sta attraversando il settore dell’olio di oliva, nell’ambito delle diverse tipologie di prodotti che compongono il predetto paniere, sono stati previsti 20 milioni di euro per l’acquisto, tramite procedure ad evidenza pubblica, di olio di oliva extravergine 100% italiano.

Preciso infine che il bando indetto dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) per la fornitura di olio d’oliva agli indigenti, risponde ai criteri imposti dalla normativa europea il cui capitolato prevede che l’olio extra vergine d’oliva sia ottenuto da olive prodotte, molite e confezionate nell’Unione europea tenuto conto che tale bando rientra nei fondi europei FEAD.
Concludo confermando il massimo impegno ad assicurare a tutti l’accesso al cibo, a prodotti sani, di qualità e di filiera nazionale e a sostenere tutte le misure utili a garantire la tutela dei prodotti alimentari italiani.

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