(ASI) "La frequenza dei viaggi di Berlusconi in Russia, quattro solo negli ultimi 13 mesi, e il confronto con le sue rarefatte visite negli Usa (mai nello stesso periodo) è inquietante". Lo dichiara il vicepresidente dei senatori del PD Luigi Zanda.
Fa strano pensare che il Partito Democratico, nel tentativo di attaccare il premier, usi come pretesto la sua attuale "vicinanza" a Putin. Evidentemente le politiche imperialiste americane abbracciano perfettamente le ideologie degli ex di sinistra che oramai, sempre più convertiti al turbo capitalismo liberista, sono costantemente più lontani da valide politiche sociali: le stesse ideologie che hanno portato alla svendita totale e le privatizzazioni del patrimonio pubblico. "Forse che Berlusconi è più comunista dei comunisti"?