2 giugno, Urzì (FDI): "In Alto Adige festa vilipesa dagli Schutzen"

cartellotedesco(ASI) "La misura è colma e l'ultima provocazione degli Schützen che offende l'Italia intera deve trovare un'immediata condanna da parte di tutte le forze politiche, altro che occhiolini ammiccanti come fatto nei giorni scorsi dal Presidente Kompatscher nei riguardi dei secessionisti per dare più forza alla sua trattativa con Roma sulla finanza locale".

A denunciarlo è Alessandro Urzì, consigliere della provincia di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige per Fratelli d'Italia – L'Alto Adige nel cuore.

"I secessionisti vanno isolati, devono essere sospese tutte le forme di finanziamento ad una organizzazione che è foriera esclusivamente di tensioni e provocazioni antitaliane. L'ultima iniziativa offende nel cuore l'Italia e chi la ama, definito come un pazzo per questo. Fra l'altro hanno tappezzato il territorio con adesivi sui cartelli stradali che offendono l'identità italiana di queste terre. Cosa si aspetta ancora?", prosegue Urzì. 

"Tolleranza e benevolenza verso questi personaggi squallidi e senza moralità civica impongono una giusta reazione della società civile, non silenzi complici se non addirittura connivenza come sembra esserci in alcuni ambiti anche della politica locale. O va bene che si possa impunemente insultare l'Itala e chi la ama?

Il giorno della festa della Repubblica non è stato individuato a caso per la volgare messa in scena dei cappelli piumati. Proprio la scelta di questa data può fare parlare di vilipendio della Nazione". 

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