Campisi ( PDF Riccione ): lancia il grido d'allarme di imprese e famiglie

(ASI) "L’emergenza sanitaria da Covid-19 sta lasciando ferite economiche e sociali senza precedenti in vari settori, a picco i fatturati di turismo, trasporti, moda, commercio, ristorazione, pubblici esercizi, artigianato, libere professioni.

Così in una nota Luca Campisi Portavoce del Popolo della Famiglia di Riccione in meritoalla questione dichiara: “ questa situazione di emergenza sta avendo ripercussioni non solo in ambito imprenditoriale ma anche familiare, gli stipendi di milioni di lavoratori dipendenti sono a rischio, al momento possono contare sulla cassa integrazione, che tra l’altro solamente uno su dieci l’ha ricevuta, con la prospettiva di poter perdere il lavoro “. Nel primo bilancio dei nuovi poveri da Coronavirus, Altroconsumo segnala che la pandemia, fino a metà maggio, ha comportato una perdita totale pari a 33,4 miliardi, 1.300 euro in media a famiglia. Quasi metà delle famiglie italiane (46%) ha accusato ingenti perdite legate alla propria professione (chiusure di attività o cassa integrazione): in media 1.875 euro di minori entrate. La fase 2, d’altro canto, è cominciata al rallentatore. Secondo un sondaggio Swg per Confesercenti il 72% delle imprese è ripartito, ma a oggi solo il 29% degli italiani è tornato a fare acquisti di prodotti o servizi. Al punto che il 68% di chi ha riaperto ammette di aver lavorato finora in perdita con vendite più dimezzate rispetto alla normalità. “ Se la situazione- Conclude Campisi - perdurerà ancora, più della metà della popolazione italiana cadrà in povertà, il governo deve intervenire immediatamente in modo tale da invertire la rotta sennò si andrà ad una inevitabile incentivazione della delinquenza e del lavoro nero."

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