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Referendum. Di Pietro (Idv): Gli inquisiti fuori dal governo

(ASI) "Il comitato referendario e i cittadini hanno fatto sentire con forza la loro voce: una nuova legge elettorale dovrà consentire agli italiani di scegliere i loro rappresentanti".

Lo ha detto Antonio Di Pietro a margine della conferenza stampa alla Camera dove ha illustrato il risultato delle firme raccolte per il referendum anti-porcellum. "L'Idv pone però - ha aggiunto l'ex pm - tre precondizioni: d'ora in poi i condannati non debbono essere più candidati; coloro che sono sotto processo non potranno avere incarichi di governo; chi fa il parlamentare non deve svolgere altra attività, basta con gli avvocati che la mattina si fanno le leggi in Parlamento e il pomeriggio vanno a discutere in tribunale". Di Pietro ha poi risposto a una domanda dei giornalisti sulle intercettazioni: "Governo e maggioranza sono del tutto scollegati dalle esigenze di un Paese che brucia. C'è una grande disperazione sociale alle porte e una vera rivoluzione è in arrivo. Di fronte a tutto questo il governo impegna il Parlamento ad occuparsi del processo lungo per consentire a Berlusconi di arrivare alla prescrizione e a modificare la legge sulle intercettazioni per non dare più la possibilità ai Pm - ha concluso Di Pietro - di scoprire i reati. Così vogliono coprire qualche porcata del premier e dei suoi amici".

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