Ministro Salvini ora spezzi il triangolo magico Renzi-Verdini-Berlusconi

salvini19(ASI) L'Italia sta vivendo ora difficilissime, come ognuno sa ed è superfluo sottolineare. I margini di tempo e di manovra sono ristrettissimi. Occorrono scelte responsabili e lungimiranti. Soprattutto occorre non porgere il fianco all'avversario o ad un falso amico.

Perché non esiterebbe ad affondare il pugnale. Sono ferme sulle scrivanie dei ministri tante emergenze e tanti disegni di legge che gli italiani attendono da un Governo giallo-verde, nato con il proposito di conseguire principalmente questi obiettivi. I fatti e le prese di posizione di questi giorni  rischiano di far saltare il banco e rimettere in discussione tutto. Infatti, già prima ancora di siglare un accordo con il M5S, esponenti del PD chiedono come condizione preliminare, per esempio l'apertura dei porti all'immigrazione, che gli italiani contestano sia al Partito Democratico sia al suo "omologo" ecclesiastico, il Vaticano. Naturalmente, sempre secondo il Pd & C.,  la misura dovrebbe essere accompagnata dall'approvazione  dello ius soli. In termini elettorali significherebbe  regalare al PD in crisi circa un milione di voti degli immigrati che, in parte compenserebbe le perdite di consenso tra  i lavoratori italiani.                         

La regia di una mossa (oggettivamente errata) volta a sfiduciare ora il Presidente del Consiglio Conte è difficilmente attribuibile soltanto a Salvini. Ci si domanda chi ci sia dietro e chi, o per superficialità o peggio ancora per interessi altrui, lo abbia incoraggiato su questa tortuosa linea.

Il primo risultato percepibile è stato stupefacente: le resurrezioni sono rarissime nella storia, ma nessuno (neanche Zingarettiavrebbe immaginato la rinascita di un Renzi, dimenticato e ai margini della politica e del partito, come leader protagonista. Tutto ciò  con il totale silenzio (-assenso?) di Silvio Berlusconi. Data la situazione caotica, questo atteggiamento può dare adito a sospetti. Dopo il Patto del Nazareno esiste un accordo di non-belligeranza tra Renzi e Berlusconi? Se fosse così, chi fa da "ufficiale di collegamento"?  Forse il fiorentino Verdini, lo stesso  che ha tenuto a battesimo il patto in questione?

Salvini deve sapere che la politica qualche volta si fa anche a letto. Bill Clinton, quando era presidente USA, non riuscì a comprendere in tempo il pericolo rappresentato da Monica Levinsky per le istituzioni statunitensi.

Il vero stratega, caro Salvini, si vede  quando, in presenza di una situazione oggettiva e difficoltà sul campo, non manda i soldati a sicura sconfitta, ma fa ripiegare l'esercito ordinatamente. Questo consigliava nel suo trattato sulla  guerra Sun Tzu, generale e filosofo cinese, vissuto cinque secoli prima di Gesù.

Quindi, per il bene degli italiani e non del redivivo Renzi, ritiri la sfiducia al Presidente Conte, pur mantenendo alcune perplessità, ma agevolando al lavoro del Governo. In attesa di tempi migliori. Quello che occorre in questo momento è riportare la pace in famiglia, cioè tra i contraenti originari del "Contratto di Governo" che ha dato vita all'esecutivo gialloverde.

 

 

 

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