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Giustizia: approda la riforma in Cdm

(ASI) E' arrivato il via libera da parte del Consiglio dei Ministri circa il disegno di legge costituzionale per la riforma della giustizia. Dopo l'incontro di ieri tra il Guardasigilli Alfano e il Premier Silvio Berlusconi e quello al Quirinale in cui il Ministro della Giustizia ha sottoposto la riforma al capo di stato, Giorgio Napolitano, il disegno di legge è approdato sul tavolo del Consiglio straordinario dei Ministri che ha votato all'unanimità per la sua autorizzazione. Diverse le modifiche introdotte dalla riforma: I Pm saranno direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti così come per qualsiasi altro dipendente statale, l'istituzione di due Csm, uno per i giudici ed uno per i magistrati, entrambi presieduti dal Capo dello Stato e l'obbligo da parte degli uffici del Pubblico Ministero di esercitare l'azione penale secondo i "criteri" e non più "modalità" stabiliti dalla legge.

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