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Cicchitto (PDL): La demonizzazione del premier causa durezza nello scontro politico
(ASI) "Il presidente Napolitano ha sviluppato un discorso globale sulle questioni fondamentali che stanno davanti a noi, dall’Europa, alla crisi economica, all’euro, al debito pubblico, al rapporto Nord-Sud, alle nuove generazioni e all’esercizio della violenza che ne potrebbe deviare l’impegno".
Lo ha affermato il capogruppo dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, che ha commentato l’intervento di lunedì del Capo dello Stato: "Napolitano ha posto il problema della durezza dello scontro politico nel nostro Paese e noi non possiamo fare a meno dal rilevare che esso deriva, comprese alcune nostre reazioni polemiche talora sopra le righe, dalla demonizzazione che e’ stata fatta contro Berlusconi dal momento in cui e’ sceso in politica fino ai giorni nostri. Questa e’ stata una delle cause che hanno fatto deviare la vita politica italiana dalla normalita’ di una dialettica bipolare che fosse serrata ma non cosi’ radicale e verbalmente violenta qual e’ quella che si sta svolgendo. Sul nodo dello scioglimento delle Camere cogliamo, senza operare forzature, l’essenza della valutazione del presidente: egli sollecita la continuita’ della vita istituzionale e quindi della legislatura a condizione che vi sia una efficace azione di governo e un produttivo svolgimento dell’attivita’ delle Camere. Con parole probabilmente di parte abbiamo espresso nella sostanza lo stesso concetto quando auspichiamo che l’attuale governo goda delle condizioni per proseguire la sua azione e che in assenza di cio’, visto il contesto politico-istituzionale ricordato dallo stesso presidente, l’unica via di uscita realmente democratica e’ quella delle elezioni anticipate evidentemente nel pieno rispetto delle prerogative del Capo dello Stato".

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