Terremoto, Amsi e UMEM; dai nostri medici in Siria e in Turchia , i morti sono più di 12 mila e d i feriti più di 55 mila.  

Appello Amsi ,Co-mai ,UMEM e UN@UN al Governo italiano e ai Paesi europei, urge intensificare i corridoi sanitari sia in Turchia che in Siria senza distinzione.
 
(ASI) Continua il sostegno e la solidarietà della Comunità del mondo arabo in Italia(Co-mai) ,Associazione medici di origine straniera in Italia(Amsi) ,Unione medica euro mediterranea (UMEM) insieme al Movimento Uniti per Unire (UN@UN)con la Siria e la Turchia.

"Ringraziamo tutti i colleghi e sostenitori che stanno danno disponibilità per intensificare gli aiuti. Ringraziamo il Governo Italiano e tutti i paesi europei, arabi e stranieri che stanno sostenendo la popolazione terremotata. Chiediamo di intensificare i corridoi sanitari e umanitari in particolare i primi 10 giorni dopo il terremoto per salvare chi sta ancora sotto le macerie e curare i feriti e proteggere i bambini ,le donne e gli anziani. Siamo in contatto diritto con i medici locali dell'UMEM che ci informano di continuo sulla situazione sanitaria e umanitaria che è una tragedia enorme. Secondo loro sono oltre 12 mila i morti e 55 mila feriti il bilancio del terremoto in Siria e Turchia ed in aggiornamento continuo purtroppo. Servono ,medici specialisti ,ortopedici e chirurghi ,pediatri ,radiologi ,anestesisti ,psicologi ,pneumologi ,cardiologi ,sangue ,strumenti chirurgi e strumenti per scavare e salvare da sotto le macerie . Servono ospedali mobili .Urge trasportare i morti e ce' un rischio malattie infettive e Colera. Infine oltre il nostro ringraziamento a tutti le comunità e associazioni e sindacati arabi , stranieri e italiani in Italia facciamo il nostro Appello a distribuire e far arrivare gli aiuti a tutti sia in Siria che in Turchia nella stessa misura e senza distinzione.
Chiediamo di togliere l'embargo alla Siria per far arrivare subito gli aiuti alla popolazione. Lasciamo la geopolitica fuori dalla solidarietà altrimenti la storia scriverà una pagina non positiva e non aiuta la convivenza tra i popoli." 
Cosi Dichiara il Prof.Foad Aodi, Presidente dell'Amsi e UMEM e Membro della Commissione Salute Globale Fnomceo.

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