Nord Stream, fonti: “Impianto colpito con equivalente di una bomba d’aereo”

(ASI) Proseguono le indagini per capire le origini delle deflagrazioni.

I gasdotti Nord Stream 1 e 2,  situati nelle zone economiche esclusive di Svezia e Danimarca, sarebbero stati colpiti in quattro punti da 500 chili di tritolo, l'equivalente della potenza esplosiva di una bomba di aereo. Lo hanno rivelato fonti dei servizi segreti, citate dal settimanale “Spiegel”.

Gli investigatori tedeschi hanno effettuato letture sismiche per calcolare la potenza di quanto è accaduto. Hanno affermato, agli organi di informazione, che subacquei o mezzi telecomandati potrebbero essere in grado di visitare i siti delle perdite già tra oggi e domani. Non si esclude che gli ordigni siano stati piazzati da robot di manutenzione.

Secondo il quotidiano tedesco, è più facile che l’attacco sia stato portato avanti da uno Stato più che da un organizzazione terroristica. Il portavoce di Gazprom, la società russa che gestisce l’impianto, ha sottolineato, ieri durante la riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu al Palazzo di Vetro di  New York, non c’è una tempistica per le riparazioni. I danni riscontrati infatti non sono mai stati riscontrati prima d’ora.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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