Mosca – Londra, Russia: “Colpi di avvertimento contro nave inglese”

zakharova(ASI) Il ministero della Difesa russo ha divulgato, nelle ultime ore ai media, le riprese di un drone che ha sorvolato oggi il cacciatorpediniere britannico Hms Defender. Il video ha posto in risalto la presenza di un jet militare russo che era impegnato in un sorvolo al fianco del mezzo di Londra. Il dicastero di Mosca ha accusato il Regno Unito di aver violato, con la propria nave, le acque territoriali della nazione dello Zar, nei pressi di Capo Fiolent, vicino a Sebastopoli.

 La flotta del Mar Nero, insieme al servizio di frontiera del Servizio di sicurezza federale della Russia, ha messo fine alla violazione del confine di stato russo, sparando dei colpi di avvertimento e sganciando due bombe da un Su-24. Il mezzo della Royal Navy si è poi allontanato.

naveingleseL’ ambasciata russa a Londra ha risposto con sarcasmo a un tweet del ministero della Difesa britannico che mirava a minimizzare la portata dell'incidente navale, avvenuto oggi nel Mar Nero, per lo sconfinamento del cacciatorpediniere della Royal Navy entrato, secondo Mosca, nelle proprie acque territoriali. "L'HMS Defender - si legge nel post - è diventato HMS Provocateur e ha violato il confine della Russia: non proprio una missione di routine, giusto?".

 

Un giornalista britannico della Bbc, che si trova a bordo del cacciatorpediniere del Regno Unito HMS Defender, Jonathan Beale ha confermato che la nave militare inglese è stata effettivamente oggetto di colpi' d'avvertimento da parte della Russia. Il cronista ha sottolineato che venti aerei da guerra del Cremlino hanno sorvolato il mezzo della nazione d’ Oltremanica e due barche della Guardia costiera locale l'hanno pedinato. Questa testimonianza smentisce la versione ufficiale del governo di Londra, secondo cui il transito del mezzo della Royal Navy non ha subito alcuna conseguenza. Mosca non ha aperto, secondo tale racconto, il fuoco perché l’ imbarcazione stava percorrendo un tratto di mare dell’ alleata Ucraina e aveva ricevuto, in tale senso, le dovute autorizzazioni da parte di Kiev.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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