Del Re: negoziati di pace momento decisivo per Afghanistan

(ASI) La Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, è intervenuta alla Conferenza “pledging” sull'assistenza in ambito civile all'Afghanistan, dedicata ai tre principi “pace, prosperità e auto-sufficienza”, organizzata dal Governo afghano congiuntamente con Finlandia e Nazioni Unite.

 

“È un momento decisivo per l'Afghanistan: dopo decenni di conflitti e sofferenze, c'è una possibilità di avviare un percorso di pace. L'apertura dei negoziati a Doha può gettare le basi per una coesistenza pacifica nel Paese, al fine di ripristinare la pace e la stabilità anche nella regione.” – ha sottolineato la Vice Ministra – “Tuttavia, per conseguire la riconciliazione, il processo deve essere pienamente inclusivo e guidato dagli afghani per gli afghani: l'Italia spera che le parti negoziali colgano questa opportunità storica.”

“L'urgenza di raggiungere un cessate il fuoco è un obbligo umanitario. Le condizioni umanitarie in Afghanistan sono già sotto forte tensione e la pandemia di COVID-19 rischia di esacerbare ulteriormente questa situazione, aggiungendo un'altra minaccia per le comunità più vulnerabili.” – ha proseguito.

La Vice Ministra ha evidenziato quindi come negli ultimi 19 anni, l'Italia è stata in prima linea nel partenariato internazionale a sostegno dell'Afghanistan con l'obiettivo di costruire un Paese in cui tutti i cittadini possano godere degli stessi diritti fondamentali e inalienabili. La tutela dei diritti umani, in particolare di donne, bambini e minoranze, rimane per noi una priorità.

Del Re ha quindi annunciato il rinnovato impegno dell'Italia per il 2021 a finanziare programmi di cooperazione. “Le nostre iniziative si concentreranno su settori chiave in cui la competenza italiana può davvero fornire un valore aggiunto: sviluppo delle infrastrutture di connettività, sviluppo rurale e sostegno alla parità di genere. Sosterremo anche il rafforzamento dell'assistenza sanitaria, che è diventata vitale per tutti i paesi a causa dell'epidemia di COVID-19.” – ha concluso.

Fonte www.esteri.it

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