Messico: polemiche dopo la repressione avvenuta a Cancun

López Obrador (ASI) Continuano in Me ssico le polemiche dopo le manifestazioni avvenute a Cancun e represse con violenza con il presidente Andrés Manuel López Obrador (Amlo) che ha prontamente chiesto un’indagine tempestiva sul comportamento tenuto dalla polizia lunedì.

 

Il governatore dello stato messicano di Quintana Roo, Carlos Joaquín González da parte sua ha condannato la repressione della polizia contro la protesta per l’omicidio di due donne a Cancun. Gonzalez ha spiegato che dopo l’azione della polizia in cui è rimasto ferito un giornalista che seguiva la protesta, ha rimosso dall’incarico il segretario della pubblica sicurezza di Quintana Roo, Jesús Alberto Capella Ibarra.

“Dobbiamo assicurarci che ciò non accada di nuovo e che i cittadini possano manifestare in modo libero e sicuro”, ha aggiunto González.

La repressione della polizia a Cancún ha attirato anche l'attenzione del presidente Amlo che, come accennato sopra, ha chiesto che venga condotta un’indagine tempestiva e che venga evitata l’impunità dei responsabili.

López Obrador ha anche avvertito che è più che evidente che le forze di sicurezza non possono sparare durante le manifestazioni.

Lo scorso fine settimana, due femminicidi si sono verificati a Cancun in meno di 24 ore e i corpi delle donne sono stati ritrovati sabato e domenica notte.

Questi brutali omicidi hanno innescato la protesta lunedì pomeriggio a Cancun, durante la quale diversi gruppi di donne hanno marciato per la città e sono state represse dalle forze di polizia.

 

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Srtampas Italia

 

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