Venezuela tratta con creditori esteri per far fronte alle obbligazioni delle società statali

maduro(ASI) Il governo venezuelano sta trattando con i creditori esteri per pagare le obbligazioni delle società statali. Il vice vicepresidente chavista Delcy Rodríguez ha spiegato che il governo bolivariano conferma la sua piena disponibilità a rispettare gli impegni assunti con i possessori di titoli emessi dalla Repubblica, da Petróleos de Venezuela (Pdvsa) e da Electricidad de Caracas.

Nel corso di una conferenza stampa con il presidente di Pdvsa, Asdrúbal Chávez, e del Procuratore generale, Reinaldo Muñoz Pedroza, la Rodríguez ha ribadito la richiesta agli obbligazionisti di rivedere l’offerta annunciata dal governo bolivariano e unirsi all’invito a salvaguardare interessi reciproci nel rispetto di entrambe le parti.

Nel concreto la Rodríguez, ha proposto un’”offerta condizionale” per il pagamento delle obbligazioni delle due società statali al fine di garantire che gli investitori non siano interessati dalle sanzioni statunitensi che, dal 2017, hanno impedito la ristrutturazione del debito venezuelano.

“Il Venezuela è sempre stato caratterizzato dall’adempimento fedele dei suoi obblighi di pagamento per i servizi del debito estero, nonostante la multiforme aggressione criminale perpetrata contro il paese”, ha aggiunto, ricordando che nel 2017 era già stata annunciata l’intenzione di ristrutturare il debito, per cui “ha invitato gli obbligazionisti nazionali e internazionali e i loro rappresentanti a un processo di dialogo costruttivo al fine di ricercare formule che permettano di superare i limiti imposti dalle misure coercitive unilaterali adottate nei confronti del Paese ”.

Secondo la Rodríguez, la proposta avrà effetto solo se gli obbligazionisti che rappresentano più del 75% dell’importo principale approveranno l'offerta, invieranno una lettera di accettazione e accetteranno di sospendere i reclami pendenti che sono avanzati verso procedimenti legali contro il paese.

Gli investitori potranno accettare l’offerta entro la mezzanotte del prossimo 13 ottobre.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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