Morte Floyd: proteste negli Usa, Casa Bianca assediata, Pentagono in allerta

(ASI) Le parole di Donald Trump, relative alla richiesta che ha posto all’FBI in merito alla realizzazione di una rapida e completa indagine sul caso, non hanno placato gli animi.

Altissima tensione negli Stati Uniti per l’uccisione, a Minneapolis, dell’afroamericano George Floyd soffocato dal poliziotto, Derek Chavin, con il suo ginocchio mentre lo stava arrestando. L’agente è stato sospeso dal servizio e incarcerato con l’accusa di omicidio preterintenzionale. I sit – in di protesta però continuano. Il Pentagono ha chiesto all'esercito di tenere diverse unità militari pronte ad essere dispiegate nella città, in cui è avvenuto il drammatico evento, dove sono in corso da giorni tafferugli in seguito all’accaduto. Lo scrive l'agenzia di stampa Associated Press, sottolineando che è molto  raro che il dipartimento alla Difesa Usa dia un ordine del genere.

Sotto assedio dei manifestanti pure la Casa Bianca. E’ scattato quindi, in tutta la residenza presidenziale, il blocco totale ( lockdown). Lo riferisce la Cnn. La rabbia popolare non ha interessato solo Washington, ma ha preso di mira pure il quartier generale di Atlanta della nota tv d’informazione d’oltreoceano e alcune auto della polizia a Los Angeles.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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