Alta tensione nel Golfo: attaccate petroliere, Iran nel mirino?

Hassan Rouani 2017 portrait

ASI) Il ministero dell'Energia dell'Arabia Saudita ha detto ieri che due petroliere, del suo paese, sono state prese di mira in un “attacco di sabotaggio causato da soggetti non identificati”.

L’azione è avvenuta al largo delle coste degli Emirati Arabi Uniti, davanti a quella di Fujairah, causando "danni significativi" ai mezzi. Il responsabile del dicastero, Khalid Al-Falih, ha specificato che una delle imbarcazioni era in rotta verso il regno per essere caricata con petrolio greggio da inviare negli Stati Uniti. L'accaduto “non ha causato – ha aggiunto - vittime né sversamenti”. Teheran ha chiesto a Riad intanto di chiarire tali eventi, evidenziando i pericoli derivanti da una “cospirazione orchestrata da forze malevole” e dall’ “avventurismo di stranieri" che mirano a colpire la stabilità e la sicurezza della regione. La stessa sorte è toccata anche alla nave norvegese Victoria che è rimasta coinvolta, nella medesima zona del Golfo Persico, in un altro attacco di sabotaggio. Non sono noti, al momento, ulteriori dettagli. Washington aveva diramato un’ allerta nei giorni scorsi, indicando che "l'Iran o suoi delegati" avrebbero potuto prendere di mira il traffico marittimo nella regione.

   

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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