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Crollo finanziario Usa, Obama cerca accordo con i repubblicani
(ASI) Washinton - La data delle votazioni sul bilancio del 02 agosto 2011 è alle porte. Cresce la preoccupazione di un crollo finanziario statunitense. Il presidente americano, Barack Obama, deve correre ai ripari ed è disposto ad accordarsi con l’opposizione repubblicana nel tentativo di ridurre il deficit del Paese e salvarlo per il momento dal fallimento. “Se mi fanno vedere un piano serio per la riduzione del deficit e del debito” – ha detto il presidente – “sono pronto a muovermi, anche se saranno necessarie decisioni difficili”. Il Congresso deve trovare un accordo per scongiurare la minaccia del default tecnico, che diverrà realtà il prossimo 2 agosto se non verrà approvata una legge per innalzare il tetto del debito, fissato oggi a 14.294 miliardi di dollari. ''Non possiamo risolvere il problema del deficit e del debito senza tagli alle spese. Ma contemporaneamente dobbiamo anche chiedere sacrifici agli americani piu' ricchi''. I tempi per un compromesso stringono, il default e' dietro l'angolo. Cosi' Barack Obama rivolge il suo ultimo appello ai repubblicani perche' abbandonino ''posizioni ideologiche'' e collaborino a raggiungere un'intesa bipartisan. Obama spera da sempre in un accordo ampio per ''mettere in sicurezza i conti dello Stato''.

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