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Nel giorno di Wojtyla La morte di Bin Laden, un nuovo, nuovo miracolo?

(ASI) Tre giorni che stanno scrivendo la storia. Londra, Roma, New York notizie diverse, ma che richiamano moltissime persone a festeggiare e aprono a un futuro diverso e più roseo.

Il 29 Aprile il mondo si è fermato per assistere alla favola moderna, ma con il sapore d’altri tempi di William di Galles e Kate Middleton, commovendo e facendo sognare persone, che non sono più abituati ai sogni e alle notizie belle e che ha riportato la gioia a Westminister, dopo il tragico funerale di Lady Diana che aveva vista il giovane William disperato e ammutolito e che ora ha negli occhi l’emozione e la speranza. La speranza è la chiave della felicità e il 1 Maggio si è beatificato un Gigante della storia, che con la sua ferma dolcezza ha insegnato al mondo ad “aprire le porte a Cristo” e che ha illuminato milioni di persone attraverso il suo messaggio di pace e fede. Giovanni Paolo II è come se fosse tornato in vita e quella miriade di persone che erano venute quel 2 Aprile del 2005 a rendere omaggio alla salma, ora gioiscono perché quello Spirito è stato beatificato e oggi forse è più presente di prima. E dopo una giornata di festa l’Occidente si è ritrovata di fronte un altro spettro della storia moderna: l’11 Settembre. Obama è comparso a notte fonda e con tono fermo e deciso ha svelato che dopo lunghissimi preparativi si è dato avvio all’operazione per la cattura di Osama Bin Laden. Il principe del terrore è morto, mentre sei dei suoi figli sono stati arrestati, dagli agenti della Navy, con un blitz di 45 minuti che aveva dietro l’anima di quelle 3000 persone che quel 11 Settembre morirono. Dopo l’annuncio, in quel luogo dove tutto ebbe inizio, New York ha festeggiato come a liberare un dolore, che covava da quasi dieci anni e che aveva segnato come nessuno prima, gli Stati Uniti. In questi giorni qualcosa è cambiato e questo attacco al terrorismo, se ad alcuni fa paura per le possibili reazione ad altri dà speranza e che si possa chiudere questa “guerra santa” che sta provocando solo inutili morti. Giovanni Paolo II ha combattuto molte guerre, le più cruente della storia e forse non è un caso che sia stato sconfitto per sempre il principe del terrore proprio nel giorno della sua beatificazione, mentre qualche ora prima si compiva nuovamente il miracolo di San Gennaro, con lo scioglimento del sangue simbolo di lieti eventi. Solo coincidenze? Oppure?

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