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Italia consegnerà al governo del Messico nove reperti aricheologici messicani

ITALIA CONSEGNERÀ AL GOVERNO DEL MESSICO NOVE REPERTI ARCHEOLOGICI MESSICANI CONFISCATI A TORINO E BOLOGNA

 

 · La cerimonia di consegna del patrimonio storico avrà luogo martedì 5 aprile alle ore 11:00 presso la sede dell’Ambasciata del Messico in Italia.

· Il recupero dei reperti avviene nel quadro della Convenzione concernente le misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali, UNESCO-1970.

· Il Messico riconosce l’impegno d’Italia in materia di protezione del patrimonio culturale e apprezza profondamente il suo spirito di collaborazione in materia.

Roma, 24 marzo 2011.

L’Ambasciata del Messico informa che i Nuclei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino e Bologna hanno rinvenuto e confiscato nove reperti archeologici messicani sottratti illecitamente, che saranno restituiti al Governo del Messico.

La cerimonia di consegna avrà luogo martedì 5 aprile alle ore 11:00 presso la sede dell’Ambasciata del Messico in Italia (Via Lazzaro Spallanzani, 16 -00161 Roma). Il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma consegnerà i suddetti reperti archeologici nelle mani dell’Ambasciatore Jorge Chen, alla presenza dei Comandanti dei Nuclei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino e Bologna, delle autorità e rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dei Beni e Attività Culturali.

 Alla luce dell’importanza che riveste per i due Paesi la protezione e il recupero del proprio patrimonio culturale, l’Ambasciata invita i mezzi di comunicazione a registrare questo importante avvenimento come esempio del rapporto della collaborazione in questo settore tra il Messico e l’Italia.

Il recupero di questo patrimonio archeologico messicano riveste particolare significato per entrambi i Paesi, perche si inscrive nel quadro delle azioni di cooperazione internazionale di lotta al traffico illecito di beni culturali che il Messico e l’Italia privilegiano nella loro relazione, non solo quali firmatari della Convenzione concernente le misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali, adottata dall’UNESCO e in vigore dal 1972, ma anche perché le due nazioni possiedono una straordinaria ricchezza di siti archeologici che devono essere preservati dal saccheggio tramite un’azione congiunta attiva ed efficace.

 L’esportazione di beni archeologici è limitata in Messico sin dal 1827 e, in conformità con la legislazione, forma parte della proprietà inalienabile e imprescrittibile della nazione messicana. Di conseguenza, qualsiasi oggetto prodotto dalle antiche culture messicane, esportato da quella data, in possesso di un privato all’estero, rappresenta un bene nazionale sottratto illecitamente dal territorio.

 Secondo i calcoli di alcuni esperti, in Messico esistono più di 200.000 siti archeologici nei quali si possono trovare enormi varietà di vestigia, il che rende materialmente impossibile, come per l’Italia, realizzare un registro completo della totalità del patrimonio archeologico e l’adozione di misure di sicurezza e di vigilanza esaustive.

Il Messico riconosce l’impegno d’Italia in materia di protezione del patrimonio culturale e apprezza profondamente il suo spirito di collaborazione in materia.Si può registrare la partecipazione alla cerimonia all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e per ulteriori informazioni:

 

Ambasciata del Messico
Ufficio Affari Culturali
Tel. 06 44115214/16
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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